Incendio Rimel, Nuova Salvambiente preoccupata per la salute dei cittadini

Dai dati diffusi dall’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) è stata riscontrata diossina oltre i valori limite

Nuova Salvambiente, che da anni si occupa di tematiche legate all’ambiente e che opera nel territorio della Val Di Chienti, esprime forte preoccupazione per la salute dei cittadini in seguito all’incendio verificatosi presso la ditta Rimel nel Comune di Pollenza lo scorso 5 dicembre 2022.

I dati diffusi dall’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) circa le analisi effettuate su alcuni campioni di uova in cui è stata riscontrata diossina oltre i valori limite, prelevati nel territorio del Comune di Pollenza sono tutt’altro che confortanti. Nuova Salvambiente è rimasta attonita dalla leggerezza con la quale l’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) minimizza il problema attribuendo la contaminazione ad una pluralità di fattori che purtroppo non specifica.

Ancora più incomprensibile è che non siano stati previsti ulteriori accertamenti. Si apprende infatti dalla nota dell’AST datata 02/02/2023, che di otto campioni di uova analizzati (in due diversi momenti) nel 62,5% dei casi è stata riscontrata diossina con parametri superiori al limite stabilito dal regolamento UE 1259/2011. Con la nota l’azienda Sanitaria consiglia agli allevatori di evitare l’accensione di fuochi nelle vicinanze dei pollai, di porre attenzione ai mangimi utilizzati per l’allevamento ed evitare il più possibile l’ingestione di terra da parte degli animali. Con ciò vuole forse affermare che la contaminazione può dipendere da azioni non corrette degli allevatori? E’ un’ipotesi o una certezza? Quando è in gioco la salute dei cittadini non possono essere accettate ipotesi e non puo’ essere lasciato spazio a dubbi di nessun genere.

A chiusura della comunicazione AST afferma che si possa trattare di contaminazione ambientale “puntiforme non generalizzata”, causata da vari fattori. A questo proposito ci preme precisare che alla popolazione non interessa accertare chi abbia causato l’inquinamento. La popolazione, in questo momento vuole che si focalizzi l’attenzione sui dati inequivocabili emersi dagli accertamenti che hanno evidenziato nel 62,5% dei campioni analizzati una contaminazione da diossina oltre i limiti di legge.

Alla preoccupazione sui dati riscontrati sugli alimenti si aggiunge quanto appreso dall’ARPAM circa i rilevamenti effettuati sul terreno, che hanno evidenziato il superamento del parametro di diossina in terreni situati nel Comune di Tolentino.

Non è chiaro per quale ragione i prelievi di uova abbiano riguardato solo il territorio del Comune di Pollenza, quando i rilevamenti sul terreno hanno evidenziato anche contaminazione nel Comune di Tolentino; perché sono state analizzate solo le uova? Perché solo quelle destinate ad autoconsumo e non anche i prodotti destinati alla commercializzazione?

Per quale ragione non sono stati effettuati altri controlli sia sugli alimenti che sul suolo nei Comuni che hanno accusato di più l’impatto dell’incendio? Si pensi ad esempio al Comune di Corridonia, in particolare la frazione di Passo del Bidollo e a Sforzacosta, dove non sono stati effettuati controlli né sugli alimenti né sui terreni.
Nuova Salvambiente crede che la tutela della salute dell’intera popolazione coinvolta debba essere garantita. Il pensiero va in particolare ai bambini, che rappresentano le future generazioni e sui quali, per ovvie ragioni, ricadrebbero gli effetti più significativi dell’inquinamento ambientale. Si chiede alle autorità competenti di compiere ogni sforzo necessario per attuare il principio costituzionale che garantisce ad ogni cittadino il diritto alla salute.
L’Associazione Salvambiente ha inviato una lettera per avere risposte dalle autorità e dagli enti interessati: AST, ARPAM, Regione Marche, Provincia di Macerata, Prefetto e Vigili del Fuoco e ai sindaci di Pollenza, Macerata, Tolentino, Corridonia, Urbisaglia e Colmurano.
E’ stata chiesta la predisposizione di un piano di accertamenti da effettuare nel medio e lungo periodo che interessi il territorio compreso nel raggio di 5 km dalla ditta Rimel, da eseguire in forma capillare e che riguardi le analisi di aria, acqua, terreno, uova, animali, verdure e i foraggi.

La Nuova Salvambiente ha inoltre chiesto agli organi tecnici che il piano degli accertamenti da effettuare sia reso fruibile alla popolazione in modo semplice e chiaro così come i risultati accertati, affinché tutti possano essere informati degli sviluppi della situazione.

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