CALCIO – Nocera, Crocetti, Cicchi, Alfonsi, Visciano, Paolucci, Profili e non solo. Un chilometrico applauso alla meravigliosa piazza rossoblu
E’ un giorno di festa per Civitanova e per la Civitanovese. Un traguardo, la serie D, meritato per quanto fatto vedere in campo dall’inizio della stagione. Tanti i meriti per quello che a tutti gli effetti è un capolavoro. Intanto partiamo da lontano e da chi ha realizzato il salto dalla Promozione all’Eccellenza e dunque al duo Nocera-Crocetti maggiormente. Lo zampino dei due c’è anche in questa stagione perché la squadra di fatto è stata fatta dai due prima di un imprevisto ribaltone a inizio stagione. Arrivano così il navigato dirigente Claudio Cicchi e l’allenatore Sante Alfonsi. Meriti enormi ad entrambi. Cicchi, uomo di calcio come pochi, è stato capace di gestire da subito un gruppo organizzato da altri e di inserire una ciliegina sulla torta nel mercato che risponde al nome di Kevin Buonavoglia che è un assoluto fuoriclasse per la categoria e in campo lo ha dimostrato tutte le domeniche. Mister Alfonsi prima di essere un valido allenatore è una brava persona ed è riuscito a gestire una piazza calda, bollente che piano piano si è infiammata sempre più in questa stagione esaltante. La dedica al papà a fine gara è commovente e certifica la bella persona che il trainer è: c’è molto di suo in questa promozione. Un plauso enorme va anche al vulcanico patron Profili che nel giro di due anni ha vinto due campionati: uno di Promozione e l’altro di Eccellenza. Nulla da obiettare: chi vince ha sempre ragione. Poi c’è la squadra, tutta insieme, da elogiare. Con alcuni giocatori speciali come Visciano, Spagna o Paolucci per citarne alcuni. Visciano è stato di fatto “adottato” da Civitanova ed ha risposto alla grande trascinando il gruppo a un risultato meraviglioso. Spagna è senza ombra di dubbio uno dei calciatori più forti dell’intera categoria e l’ha dimostrato in tutte le circostanze in cui è stato in campo. Poi un plauso infinito va fatto a Michele Paolucci, civitanovese doc. Il suo finale di stagione ha dimostrato tutta la sua forza e voglia di vincere questo campionato: dopo un gravissimo infortunio tutti ipotizzavano che per lui la stagione potesse essere finita. E invece la grinta e la tenacia di Paolucci hanno vinto fino a disputare qualche minuto nella gara decisiva per la promozione contro la Jesina al Polisportivo davanti a 5 mila e oltre tifosi. Giù il cappello verso il capitano. In ultimo, ma non per importanza, un chilometrico applauso al pubblico di Civitanova capace di gremire il Polisportivo in tutte le sfide clou della stagione. Vedere 5 mila spettatori allo stadio spesso non si vedono neanche in serie B ma, si sa, Civitanova vive di calcio e per il calcio e dunque in questa promozione c’è un grande zampino anche di tutta la città.