Vuelle, è ora di tirare fuori gli attributi: Jesi e Montegranaro vedono sereno

BASKET, IL COMMENTO – Per centrare il traguardo della salvezza Pesaro deve invertire rotta. Gli uomini di Pancotto affilano le armi per i play off

di Massimo Carboni

Sorge l’aurora a Jesi, resta il sereno a Montegranaro, spunta il tramonto a Pesaro. Il clima regionale corrisponde a quello cestistico ed il barometro punta la lancetta sul diluvio pesarese. Cremona, oltre che per una industria dolciaria di prim’ordine (il nome è tutto un programma), è anche famosa per i suoi lunghi periodi nebbiosi, tipici della Val Padana (il Po la lambisce). E nella nebbia cremasca si è infilata la Vuelle. Non ha più visto la retina, un misero 30% nel tiro totale, non ha mai trovato un briciolo d’impegno, di amor proprio e neppure quella forza della disperazione che anima chi cerca un obiettivo, che vuole raggiungerlo. A questo punto è inutile guardare il calendario, calcolare le gare dove si possono far punti, pronosticare le disgrazie altrui, aggrapparsi a favori che sicuramente non arriveranno. Se Pistoia vince a Bologna, se Torino non perde in casa, i 4 punti di vantaggio sui toscani potrebbero essere solo un falso margine di sicurezza. Per cercare di centrare il traguardo, dovuto ad una intera città, occorre una sola mossa: sarà volgare ma occorre tirare fuori gli attributi. Era necessaria la vittoria, sarebbe stato importante vincere con 5 punti per regolare Cagliari in una ipotesi di arrivo alla pari. Jesi, per farlo, ha vestito i panni di team NBA. Abbondantemente superata quota 100, testa nella partita da essere sempre avanti nel punteggio, capace di contenere le velleità di rimonta dei sardi. Ora due ultimi impegni, quello di Cento e poi in casa con Mantova. Fare pronostici, un giornalista lo deve scrivere solo il lunedì, a risultato acquisito, dicendo, furbescamente o bugiardamente: “come avevamo scritto”. Quindi non lo faccio, per scaramanzia e per non essere smentito. Ma…
Montegranaro si sta preparando ai play off. I 27 punti rifilati a Mantova non sono lo scarto contro uno sparring partner ma contro una formazione che lotta per gli stessi obiettivi del team di Pancotto. Per 3 dei quattro quarti Mantova è arrivata a realizzare appena 10 punti, sbattendo contro una difesa che è il punto di partenza per ogni coach. Per Montegranaro sarà anche il punto di forza per realizzare un sogno.

Alessandro Molinari
Author: Alessandro Molinari

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