Marche ‘al plurale’ anche nel voto: è il grande ritorno del bipolarismo. FdI oltre il 30%, il Pd in forte rimonta

Europee, dopo 20 anni due marchigiani a Strasburgo: Ricci e Ciccioli. Sfuma al fotofinish il sogno della Morani. Comuni, il trionfo ad Ascoli di Fioravanti e Biancani a Pesaro. Serfilippi ‘espugna’ Fano. Noemi Tartabini respinge l’attacco di Morgoni, ex parlamentare pd, e si conferma a Potenza Picena ‘culla’ di Acquaroli. Ballottaggi thrilling ad Urbino, Recanati ed Osimo

di Maurizio Verdenelli

Nelle Marche iI sistema torna bipolare, dopo l’arretramento del M5s (9.67%), lo scioglimento del Terzo Polo, l’ascesa del Pd (25.5), la ‘fuga’ di FdI al 32.90%. Per i due partiti maggiori, dati migliorati sensibilmente rispetto alle politiche. L’affluenza al 54.5 % risulta invece inferiore di 8 punti in riferimento allo stesso 2022 ma pur sempre maggiore rispetto all’avvilente parametro nazionale. Alle urne Fratelli d’Italia frantuma la barriera del 30%:  punte al 36% nel Centro sud delle Marche mai come ora ‘al plurale’ anche politicamente. Tra le citta’ in particolare da registrare a San Severino Marche uno straordinario 41.43%. 

La grande sfida -con gli alleati in calo da entrambe le parti, fatta eccezione di Avs- e’ dunqur fissata con il voto regionale del 2025 con i due leaders ormai indiscussi: il governatore uscente Acquaroli e Matteo Ricci, sindaco pesarese uscente e freschissimo europarlamentare in quota pd,  ‘primo nato’ marchigiano a Strasburgo da 20 anni a questa parte -l’ultima e’ stata la repubblicana Sbarbati da Chiaravalle- insieme con Carlo Ciccioli (FdI). La pattuglia poteva essere addirittura di tre componenti con Alessia Morani battuta al fotofinish nella sfida interna al Pd dall’umbro di Assisi Marco Tarquinio, ex direttore di ‘Avvenire’.

Sul fronte dei Comuni il Partito Democratico piange la perdita di Fano (espugnato da Luca Serfilippi aɓbracciato strettamente da Acquaroli) ed esulta a Pesaro dove l’erede di Matteo Ricci, Andrea Biancani e’ sindaco con il 60%. Fdi, con la scorreria vincente al nord, mostra al sud i muscoli ad Ascoli dove l’enfant prodige Marco Fioravanti stravince con il 74% su una platea di elettori ‘extra large’ rispetto alla media nazionale: 66.5%. “Un’anziana mi ha detto di essere andata a votare, e l’ha fatto per me, dopo 30 anni!” ha rivelato Fioravanti che ha dedicato la vittoria ‘al popolo’, a Giorgia Meloni (“Premier e mia amica da cui ricevo tanti consigli”) e alla memoria del nonno. Politica ed emozioni familistiche con dedica commossa anche da parte del confermato primo cittadino di Monte San Giusto, Andrea Gentili e nel ricordo del padre che non c’e’ piu’ la grata memoria -con la voce che s’incrina- al padre che non c’e’ piu’ da parte di Noemi Tartabini (FdI). Confermata sindaca di Potenza Picena dopo una lotta senza quartiere contro un cavallo di razza del Pd: l’ex sindaco ed ex deputato e senatore Mario Morgoni. Quando Fratelli d’Italia tenesse a questa sfida lo dimostra la contemporanea presenza ieri a P.Picena di Acquaroli, (reduce da Fano) gia’ primo cittadino del comune tra collina e mare e della senatrice Leonardi. Entrambi hanno rivendicato nell’occasione a presa di significative rocche rosse tra le quali quella urbisalviense. Francesco ed Elena: vale a dire i due marchigiani piu’ vicini alla presidente del Consiglio.

Non poche sono state le sfide ad alta tensione e grandi nomi: A Treia Franco Capponi (centro sinistra) e’ – con il 51%- per la 5. volta complessivamente sindaco. L’ex presidente della Provincia ha avuto la meglio su llo schieramento guidato dall’ex commissario alla ricostruzione post sisma, Andrea Farabollini sostenuto da uno straordinario schieramento con al centro una grande industria del luogo. A Cingoli Vittori, sostenuto dal vice di Acquaroli, il sen. Saltamartini ha riscosso una larga vittoria sullo sfidante Maccioni, gia’ dg della Sanita’ maceratese, poi umbra. Exploit ‘sartoriale’ di Paolorossi a Filottrano: la firma dell’Alta moda marchigiana e’ il volto nuovo alla guida del comune anconetano.

Il grand tour elettorale tra valli, monti e costa riparte con una coda ‘al veleno’ tra 15 giorni con i ballottaggi ‘caldi’ ad Urbino -dove si e’ registrata la piu’ alta affluenza in Italia con il 70.98%- Recanati ed Osimo. In pole position nei primi due casi candidati del centro destra. Nella citta’ leopardiana distanziato da Emanuele Pepa li sindaco uscente Antonio Bravi, out per 2 punti percentuali invece l’ex Francesco Fiordomo. In vantaggio di 5 punti su Francesco Pirani ad Osimo, invece Michela Glorio (pd) poulain di Simone Pugnaloni sindaco per 10 anni, gia’ vincente su Latini ora presidente del Consiglio regionale. Pirani da parte sua medita tuttavia il sorpasso con una precisa strategia: “Cerchiamo un accordo con gli uomini della terza lista, notoriamente di sentimenti e vocazione a destra”.

PS: Al voto, Tvrs con uno straordinario impegno di personale e mezzi, ha dedicato sei ore in diretta Numerose le troupe – giornalisti e tecnici- inviate sul territorio. In studio a Recanati, il direttore Andrea Verdolini e gli analisti Evio Hermas Ercoli e chi scrive

Lo staff di Tvrs con il direttore Andrea Verdolini e il direttore di youtvrs, Andrea Busiello
redazione
Author: redazione

Potrebbe interessarti anche

                       

Articoli correlati

                       

Dalla home
VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO?

Iscriviti al nostro
canale telegram

Autore

I Più LETTI
DELLA SETTIMANA

I Più condivisi
DELLA SETTIMANA

 

Ultime NEWS