Il tecnico ha alzato la Conference da mister del Chelsea. Nel 2017 durò pochissimo sulla panchina bianconera – inquadrato come vice – in Serie B
In Italia, in particolare in Serie B, l’allenatore Enzo Maresca non ha funzionato. Poi è tornato in Inghilterra, paese dove il Maresca calciatore crebbe sul finire degli anni ’90, ed è diventato grande. Predestinato “guardiolano”, lui che da Pep ha imparato tantissimo. Le stranezze del calcio. Ieri sera Maresca, salernitano classe ’80, ha alzato al cielo la Conference alla guida del Chelsea. Ennesimo allenatore italiano illuminato con il Blues. 4-1 al Betis Siviglia e mega soddisfazione per Enzo, che solo pochi giorni fa aveva centrato pure la qualificazione in Champions. Un anno fa, di questi tempi, Maresca tornava invece in Premier con il Leicester. Serie infinita di soddisfazioni, e pensare che….
Dopo una grande carriera da centrocampista che lo vide vestire la maglia della Juve – indimenticabile l’esultanza da torero dopo un gol decisivo nel derby… – e poi vincere una sfilza di Coppa Uefa con il Siviglia, Maresca divenne allenatore proprio nel 2017 ad Ascoli, Serie B. Inquadrato ufficialmente come vice di Fiorin, in attesa di ottenere il patentino quello vero. Maresca al Del Duca faticò durando solo pochi mesi. Verso novembre le dimissioni con la squadra in fondo alla classifica. In squadra capitan Mengoni, Lanni, Carpani, Addae, Favilli che si ruppe il crociato.
Al suo posto arrivò Serse Cosmi che portò i bianconeri alla salvezza con il doppio 0-0 ai playouyt con l’Entella. Maresca nelle Marche non cominciò col piede giusto. Completò la sua formazione di nuovo in Inghilterra e poi ci riprovò a Parma, sempre in cadetteria, con Gigi Buffon in porta. Niente da fare. Inizio complesso, sostituito in seguito – novembre 2021 – da Beppe Iachini, a proposito di ascolani. Nonostante ciò, Enzo non si è scottato. E’ tornato in Inghilterra per fare il vice di Guardiola a Manchester, giusto il tempo di centrare un triplete nel 2023 e poi ci ha riprovato ancora. Con Leicester e Chelsea non ha sbagliato più. Sino all’apoteosi di ieri notte.
