“Vedere questi ragazzi che cantano e applaudono è la cosa più bella nel calcio”

Mister Ruani della Rata

POST MACERATESE-JESINA – Il tecnico della Rata è raggiante. Umore negativo per Strappini della Jesina

Nel post gara del derby dell’Helvia Recina tra Maceratese e Jesina (gara terminata uno a zero in favore dei locali), abbiamo raccolto le impressioni dei due tecnici. Da una parte l’allenatore della Maceratese Pieralvise Ruani si ritiene soddisfatto della prova dei suoi ragazzi, con i biancorossi che dopo due sconfitte consecutive ritrovano i tre punti che permettono di alimentare le flebili speranze di agganciare il treno dei playoff: “Io dico che la vittoria è meritata perché i ragazzi hanno fatto una grande prestazione. Era caldissimo e siamo stati in campo bene, facendo bene sia in avanti che dietro in fase difensiva dove non abbiamo concesso quasi niente. Io sono stra felice e se una volta vinciamo al novantaquattresimo è anche meritata perché non so quante partite abbiamo pareggiato o addirittura perso al novantaquattresimo. Questa volta ci ha premiato anche l’intensità e la voglia di crederci fino alla fine. Mancano due partite e come ho già detto dobbiamo fare il massimo per arrivare il più in alto possibile. Dopo, quando una squadra e un allenatore ha dato tutto, i conti li facciamo alla fine e poi tiriamo le somme. Io ho promesso che fino alla fine daremo tutto e ci alleniamo per questo. Vedere tanti tifosi a Castelfidardo e vedere tutte le domeniche questi ragazzi che cantano e applaudono è la cosa più bella che c’è nel calcio e regalargli soddisfazioni è la cosa più bella. Puoi dire solo bravi ai tifosi e spero che Macerata al più presto riprenderá la categoria che gli appartiene per tutta questa gente che viene allo stadio”.

Dall’altra parte c’è tutt’altro umore in casa Jesina, all’ottava sconfitta consecutiva e alla settima gara senza trovare la via rete, con la situazione dei leoncelli che si fa sempre più complicata, con i playout che sono sempre più vicini. Dispiacere e rammarico per una sconfitta arrivata in pieno recupero che traspare anche dal volto di uno sconsolato Simone Strappini: “L’unico rammarico è che è troppo tempo che ci raccontiamo le stesse cose e se sì, ripetono queste cose senza troppi giri di parole la colpa è nostra perché siamo noi che andiamo in campo. Assenze e problematiche fuori dal campo le dobbiamo tenere fuori perché o diamo noi una scossa in campo o la scossa non arriverà, questo è certo. Questo è un percorso che ha visto la squadra segnare pochissimi goal, perché ogni partita vinta la abbiamo vinta uno a zero e quelle pareggiate uno a uno. Non siamo riusciti mai a fare due goal nella stessa partita, ma soprattutto è due mesi che non troviamo la via della rete. La situazione è questa. L’unica cosa è rimboccarsi le maniche, alzare la testa e preparare la prossima partita in casa con l’Urbania”.

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