“Senza pubblico ma con leggerezza, sul mercato la società si sta muovendo”

SERIE D – Il tecnico della Maceratese Possanzini raggiante dopo il 4-0 sul Chieti: “Sono soddisfatto, ci può servire un attaccante specifico ma a dicembre non è semplice”

Chiude al meglio il proprio 2025 e girone di andata la Maceratese che festeggia al meglio suo compleanno per i 103 anni di storia, superando nettamente in una gara quasi senza storia il Chieti in un Helvia Recina-Pino Brizi chiuso al pubblico. Dopo il direttore generale Serangeli (ndr intervista pubblicata ieri) in sala stampa, in casa Maceratese parola anche a un raggiante Matteo Possanzini:” È difficilissimo giocare in questo clima. Ci teniamo a dedicare la vittoria ai nostri tifosi. La squadra ha fatto una grandissima partita. Siamo stati bravi a sbloccarla e a giocare con grande coraggio e qualità. L’unico aspetto che magari ti dà il fatto di giocare senza tanto pubblico è la libertà e la leggerezza che ci siamo presi. Faccio i complimenti alla squadra perché abbiamo giocato con quattro ragazzi diversi rispetto a Giulianova e chiunque chiamo in causa risponde presente. Sono soddisfatto. L’obiettivo che ci eravamo detti con la società era quello di consolidarci in questa categoria, di proporre una chiara idea di gioco e essere riconoscibili e valorizzare i giovani. Abbiamo chiaro qual’è l’obiettivo nel lungo periodo. Se devo fare un complimento alla società e a tutti è il fatto di aver sempre avuto il mirino centrato su quelle che sono le intenzioni. Ci godiamo un bel Natale, consapevoli che dobbiamo fare meglio nel girone di ritorno. Con Arbusti siete apposto in attacco? La società si sta muovendo sul mercato in accordo con me e con lo staff. È logico che il mercato di dicembre è un po’ complicato. Arbusti è un giocatore forte, ma è un 2008 e va completato con determinate caratteristiche. Vediamo Nicolò (ndr De Cesare) cosa riesce a fare. È normale che in un certo tipo di partite servirebbe un giocatore con determinate caratteristiche, ma capisco che a dicembre non è semplice trovarlo”.

Sponda Chieti logorato dalle vicissitudine societarie, è la terza sconfitta consecutiva che lascia i neroverdi al terz’ultimo posto in classifica. A metterci la faccia in casa Teatina è l’oramai ex tecnico Francesco Del Zotti, che tornato da un mese in panchina, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni che però sembrano essere state respinte dal presidente Di Labio:” Dopo una prestazione del genere è difficile parlare di campo. È giusto che venga a qui a rassegnare le mie dimissioni. Per fare le guerre in campo bisogna avere la forza che bisogna costruirsi in settimana. Noi non riusciamo perché in settimana la testa non è al 100% sul campo. Noi tutti facciamo questo sport perché lo amiamo, ma ci dà anche da vivere. Quando hai tanti pensieri fuori come la famiglia e i figli è difficile. Quando sono tornato un mese fa pensavo di poter incidere un po’ di più e dare qualcosa in più alla squadra, ma non ci sono riuscito. È giusto che mi faccia da parte e dia la possibilità alla società di trovare altre figure più consone della mia per uscire fuori da questa situazione. Quello che c’è fuori dal campo è troppo più grande di noi. Dopo una prestazione del genere dovrei entrare in spogliatoio e ribaltarlo, ma non mi sento di farlo nei confronti di questi ragazzi che ne stanno passande tante. Chi è rimasto ha deciso di sposare questo progetto e quindi non mi sento di metterlo in croce. La partita è stata aperta. Abbiamo avuto le nostre occasioni. Il risultato finale è ampio e in questo c’è molto del nostro umore che è molto basso. Faccio i complimenti alla Maceratese e li ho fatti prima della partita al mister. E una squadra che ha identità e che se affronta dei momenti difficili ha la compattezza dell’ambiente. Quando si riesce a lavorare in maniera importante i risultati alla lunga vengono. Sono contento per mister Possanzini che raccoglie i risultati del lavoro che fa e per chi guarda le partite si accorge che nella Maceratese c’è tanto del mister”.

Author: Nicolò Ottaviani