Recanati calcio a 5 tra prima squadra e giovanili: “Grandi soddisfazioni”

Microfono a Graziano Bravi presidente del sodalizio ai playoff di Serie B sposando la linea verde: “Scelta azzeccata”

di Matteo Meschini

Dopo 22 gare di campionato, nel girone D di Serie B, si è conclusa sabato scorso la regular season del Recanati calcio a 5 con una sconfitta ma dal sapore dolce visto che la squadra del presidente Bravi ha raggiunto il traguardo dei playoff piazzandosi al quinto posto. 10 vittorie, 4 pareggi e 8 sconfitte per un totale di 34 punti collezionati sono valsi l’accesso alla post-season che partirà già questo sabato – domani – e che vedrà la formazione recanatese fronteggiare gli umbri del Grifoni, piazzatisi al secondo posto in classifica. Ai nostri microfoni il presidente della squadra Graziano Bravi, che inizia col tracciare un bilancio della stagione: “C’è grossa soddisfazione per com’è andata la stagione anche perché rispetto allo scorso anno si è stravolta la squadra e l’impostazione della rosa della prima squadra basandola su qualche elemento di esperienza ma mettendo fin da subito in campo molti giovani. Lo zoccolo duro esperto della squadra è costituito da giocatori come Jonathan Sabbatini, Diego Vittori, Emanuele Zacheo ma anche dal rientrato Francesco Morresi e attorno a questi tutti ragazzi del 2003, 2004 e 2005.  Alla fine questa scelta di puntare sui giovani si è rivelata azzeccata perché abbiamo fatto bene. Va considerato che molti dei giovani hanno spesso giocato anche con l’under 19 e anche loro hanno raggiunto i playoff andando fuori al secondo turno”.

Da quest’anno è stata introdotta la regola di massimo uno straniero per squadra in Serie B, come ha influito questo sul livello del campionato? “Questo ha sicuramente influenzato le scelte nella costruzione delle squadre. Questa politica viene dalla divisione calcio a 5 e mira a far crescere il movimento e i giocatori italiani anche in vista della nazionale. Il livello del campionato si è abbassato anche perché di fatto da quest’anno è stata creata un’altra categoria con una doppia Serie A2, Elite e normale, e quindi le migliori della Serie B di anno scorso sono andate in A2 normale, togliendo qualcosa alla Serie B di quest’anno”.

La formazione allenata da Luca Mastrogiovanni ha ottenuto ben 23 dei 34 punti di fronte al proprio pubblico. Quanto conta il fattore campo? “Sicuramente il fatto di non avere una rosa esperta ci penalizza nelle gare fuori casa e in ambienti più caldi ma al tempo stesso enfatizza l’entusiasmo e il trasporto casalingo”.

Da anni ormai il Recanati calcio a 5 è una realtà di alto livello nel campionato di Serie B e negli ultimi anni ha sempre raggiunto i playoff: “L’anno scorso siamo stati in testa per grossa parte del campionato ma poi nello spareggio decisivo di Frosinone purtroppo abbiamo perso”. Quest’anno al primo turno si troverà di fronte gli umbri del Grifoni, che hanno chiuso con 47 punti al 2ndo posto e che due settimane fa hanno vinto proprio a Recanati per 5 a 8 nella penultima di campionato. Gara d’andata a Recanati questo sabato e ritorno in Umbria nel prossimo weekend: “Loro sono molto molto forti, sicuramente erano costruiti per vincere il campionato e non a caso ci sono andati vicinissimi. Noi puntiamo a fare bene ma è chiaro che, rispetto agli ultimi anni, non abbiamo allestito una squadra per salire di categoria. Per la sfida di sabato avremo a disposizione quasi tutta la rosa, cosa che non è mai avvenuta in stagione”.

Ma non c’è solo la prima squadra, infatti i numeri sono positivi anche per il settore giovanile: “Oltre all’under 19 che ho già citato, quest’anno abbiamo fatto due squadre di under 15, abbiamo poi portato avanti il discorso del doppio tesseramento con la Recanatese per le categorie esordienti e pulcini. Inoltre un nostro ragazzo, Elia Taffi (classe 2005), lo scorso anno era stato convocato con la Nazionale italiana under 19”.

In vista del futuro: “Per motivi di lavoro e la lontananza da casa forse si separeranno le strade con mister Mastrogiovanni. Ha fatto un lavoro eccezionale in questi due anni soprattutto a livello giovanile: lui per primo ha portato avanti la sfida dei giovani e ci ha puntato molto, vedendo in loro la possibilità di rendere. Cercheremo di sfruttare il fatto che i giovani hanno un anno d’esperienza in più ma poi valuteremo anche le varie situazioni, qualcuno forse andrà a studiare fuori. Chiudo ringraziando il lavoro che sta facendo il mister e Federico Gurini”.

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