Montefano, le fortune partono da Sindic-Alla

ECCELLENZA – L’analisi della sfida contro la Maceratese

Sala stampa dell’Helvia Recina, un raggiante Nico Mariani, allenatore dei viola, ha rimarcato” Perché non ci dobbiamo credere?”. Al momento impossibile dargli torto, perché ora più che mai, dopo la vittoria di ieri e la sconfitta della Civitanovese, il Montefano guarda tutti dall’alto, con il destino ora nelle proprie e con all’orizzonte lo scontro diretto a Civitanova del 14 Aprile, vero spartiacque della stagione. Passando all’analisi del match di Macerata, Mariani ha schierato la sua squadra con un 4-4-2 con i viola accorti, ordinati e cinici nello sfruttare una delle poche occasioni avute durante i novanta minuti. Fase difensiva in chiaroscuro, con qualche concessione di troppo alla Maceratese, come affermato anche dalla stesso tecnico nel post gara. Ottimo il centrocampo con la coppia centrale Sindic-Alla che hanno disputato una prova di grande quantità, fungendo da diga in fase di contenimento davanti alla difesa con l’aiuto anche di capitan Bonacci, sempre molto generoso nel ripiegare all’indietro. Menzione doverosa per Alla che oltre a essere sempre più il faro e il metronomo del centrocampo, ha deciso l’incontro con una conclusione chirurgica che potrebbe avere un peso specifico enorme nell’economia del campionato. Meno brillante rispetto ad altre giornate l’attacco, che, orfano di Papà squalificato, ha visto un Palmucci in ombra e poco incisivo, così come i suoi compagni di reparto Di Matteo e Latini, entrato al posto di un positivo Dell’Aquila uscito per infortunio a fine primo tempo. Nel complesso una” vittoria sporca” e da grande squadra quella dei viola che, nonostante non hanno disputato la loro miglior partita, soffrendo per larghi tratti del match, hanno portato a casa l’intera posta in palio contro uno degli avversari più in forma del momento. Nico Mariani, uno dei principali artefici di questo splendido cammino iniziato due anni fa, rimane giustamente umile e con i piedi per terra, anche se ora sono solo quattro le gare che dividono Montefano da un traguardo storico.

Dall’altra parte si lecca le ferite la Maceratese che ha steccato per l’ennesima volta in stagione la gara del salto di qualità. I biancorossi hanno disputato una buona prova nonostante l’inferiorità numerica per quasi settantacinque minuti, con i biancorossi che ai punti avrebbero meritato di più ma che alla fine escono a mani vuote recriminando con l’arbitraggio del direttore di gara Ferroni e per le diverse occasioni nitide sciupate. Pieralvise Ruani ha schierato la sua squadra con un 4-3-3 sulla falsariga delle ultime uscite, con i biancorossi che hanno mostrato un’ottima condizione atletica e un gioco gradevole, grazie anche all’ottimo apporto in entrambe le fasi del centrocampo Pagliari, Gomis, Mancini sempre molto alti e aggressivi nel cercare di recuperare palla. Sempre più in crescita anche il reparto offensivo con Perri, Cirulli e Minnozzi che hanno mostrato una buona affinità e delle belle combinazioni. Da migliorare però la finalizzazione, dove alla Rata manca quel pizzico di lucidità e cattiveria in più nello sfruttare le occasioni a favore. Ora la sosta e poi testa alla gara decisiva di Castelfidardo che rappresenta l’ultima possibilità per i biancorossi di agganciare i playoff. Match da affrontare anche con il fardello pesante delle assenze degli squalificati Gagliardini e Luciani, ma con forse un Tortelli in più.

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