Matelica, un Natale di rinascita per la Casa Museo Piersanti: torna lo splendore dopo il sisma

Nella foto: Il palco del teatro Piermarini con la ‘squadra’ del ‘Progetto Piersanti’

Evento nell’evento l’anteprima in un teatro Piermarini sold out presenti il governatore Acquaroli, il commissario alla ricostruzione Castelli e il ‘padrone di casa’ l’arcivescovo Massara che ha citato in apertura Jimmy Cliff, la ‘leggenda’ del reggae

“Un generale quasi non un presule”: l’elogio di sapore militaresco viene dal commissario alla ricostruzione, Guido Castelli total black scarpe bianche direttamente dal palco del teatro di Matelica, anteprima dell‘inaugurazione della ‘rinascente’ dirimpettaia Casa Museo Piersanti. Destinatario dell’endorsement del senatore e’ l’arcivescovo Francesco Massara protagonista del progetto di recupero di uno dei siti culturali piu’ significativi della provincia maceratese e del cratere sismico che conta 25.000 beni mobili e 1.200 chiese oggetto di restauro e recupero. Il Piersanti di proprieta’ della curia, pesantemente colpito dal terremoto del 2016 e’ tornato a nuova vita con una ‘prima’ affollatissima. Teatro Piermarini strapieno -poi visita al museo a gruppi di 30. In platea tutte le istituzioni pubbliche del territorio in carica e… past del territorio. Consiglieri regionali tra cui Renzo Marinelli in attesa di assessorato -se alfine dalla Lega ci sara’ il pass consiliare per il vicegovernatore Saltamartini. Sopratutto tanti sindaci in prima fila Sandro Parcaroli presidente della Provincia e primo cittadino di Macerata, in seconda Antonio Pettinari presidente emerito e tra gli altri Rosa Piermattei sindaco (tra i piu’ virtuosi post sisma) di San Severino Marche in prima fila per la conservazione e la salvezza dei beni culturali all’indomani e dopo il 2016. E di Matelica pure l’ex primo cittadino Patrizio Gagliardi al quale si deve il notevole sforzo per la valorizzazione della figura di Enrico Mattei negli anniversari piu’ significativi.

Sul palco del teatro comunale con Castelli e lo stesso mons. Massara ( ‘padrone di casa’ ed ospite ad un tempo) Denis Cingolani, sindaco di Matelica,  accanto a lui Laura Barbacci responsabile dell’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi (tra Camerino, San Severino, Fabriano e Matelica una percentuale altissima tra quelli ecclesiasiastici nel ‘cratere’) Angelo Antonelli direttore neonominato del ‘Piersanti’; Francesco Troncanelli, direttore del restauro cui ha partecipato la Grimaldi con 50 operai; il dirigente pubblico Pierluigi Moriconi. A coordinare gli interventi conclusi dal governatore Acquaroli, il direttore de L’Azione e de l’Appennino camerte, Carlo Cammoranesi.

Forse prevedendo l’accostamento ai …gradi militari, l’arcivescovo ha parlato di ‘squadra’ dietro la ‘rinascita del Tesoro’ (dal titolo del video introduttivo) in apertura citando  in proposito, con ammirata meraviglia di Castelli, il poeta/cantante giamaicano Jimmy Cliff leggenda del reggae: l’azzurro del cielo che ritorna dopo le nuvole nere.

Un’atmosfera prenatalizia dove i riconoscimenti – con targa del sindaco all’arcivescovo- i ‘grazie’ e le doverose citazioni hanno tracimato giustamente. Come i ringraziamenti in particolare a don Pietro Allegrini e don Ferdinando, seppure ex post da parte di mons. Massara. 

E tra i sindaci matelicesi -aggiungiamo- tra gli altri doverosa sottolineatura per l’indimenticabile Maria Fiorella Conti, alla quale di recente e’ stato intitolato un parco/impianto sportivo.

Atmosfera prenatalizia al ‘Piermarini’ anche e sopratutto nell’aspettazione del presidente Acquaroli che seppur tardivamente ma al solito in tempo e’ sopraggiunto. Annunciato da Castelli che ha confessato, l’aveva fatta ‘lunga’ a bella posta con una citazione dannunziana amata pure dalla Levi Montalcini (“Io ho quello che ho donato” con riferimento al Piersanti e dintorni) ed una promessa d’ultimazione per Macereto, ecco Acquaroli. Attenzione da parte sua al valore dei borghi, al prossimo lancio turistico delle Marche e alla cucina italiana patrimonio dell’Unesco di cui gran primo piatto sono i vincisgrassi maceratesi. ‘Nati’ ai tempi di Venanzio Filippo Piersanti che ‘familiare e commensale’ del papa Clementi XI ebbe a Roma modo di costituire da collezionista il tesoro artistico della cappella del proprio palazzo matelicese. Poi donato dopo generazioni alla Chiesa locale dalla marchesa Capeci Piersanti, consorte di Filippo. E ieri tornato in dono (di Natale) alla comunita’. Con la sua splendida cucina settecentesca, le opere d’arte, in suoi meravigliosi misteri: il globo di pietra. Che alcuni decenni or sono Il Messaggero -diretto da chi scrive’ rivelo’ ai lettori. E per i ‘vecchi’ matelicesi impetuosa l’onda dell’amarcord: “Quante volte da giovane scout feci pulizie al Piersanti passando lu stracciu’ rivela commosso Ivano Tacconi vecchio scout -gia’ consigliere comunale a Macerata plurieletto con record- in uno dei palchi aperti alla popolazione che ha festosamente ‘assediato’ il teatro sin dalle prime ore del pomeriggio.

Potrebbe interessarti anche

                       

Articoli correlati

                       

Dalla home
VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO?

Iscriviti al nostro
canale telegram

Autore

I Più LETTI
DELLA SETTIMANA

I Più condivisi
DELLA SETTIMANA

 

Ultime NEWS