“La corsa del Fossombrone per un’andata importante, ecco come diventai prof”

L’intervista al preparatore atletico di Filottrano Ciabocco, con mister Giuliodori al Bonci. “Quando allevano privilegiavo la parte fisica, allora…”

Chiude bene il girone d’andata il Fossombrone che batte la Recanatese per 1-0 grazie alla rete di Casolla. 23 i punti raggiunti e decima la posizione in classifica della formazione allenata da mister Giuliodori, che si trova agganciata a Giulianova e Maceratese a pari punti.
A commentare la prima metà di stagione e a raccontarsi è Emanuele Ciabocco, preparatore atletico dei biancazzurri:

“Credo che abbiamo fatto un girone d’andata importante, ad ottobre non abbiamo fatto punti ma prestazioni importanti, il lavoro fatto è stato più che buono e finora il campionato è al di sopra delle nostre aspettative. La squadra è totalmente rinnovata e le partenze in estate sono state illustri, c’è stata una rifondazione. Era impensabile trovarsi a quota 23 punti e va dato merito ad un altro nuovo arrivato che è mister Giuliodori, con il quale mi trovo benissimo. Abbiamo un rapporto umano già consolidato perché entrambi di Filottrano, ho trovato un professionista serio e c’é sinergia dal punto di vista tecnico”.

Ciabocco ha poi analizzato la figura del preparatore atletico, raccontando i passi più importanti della sua carriera e le esperienze che più lo hanno fatto crescere: “Del preparatore atletico si parla poco se non nel momento degli infortuni. I meriti non vengono mai evidenziati, ma la colpa si fa subito a darla. Il rapporto di sinergia tra preparatore e allenatore oggi è fondamentale e decisivo per il rendimento della squadra. A Fossombrone lavoro in autonomia e sento stima da parte del tecnico, la nostra squadra ha dimostrato in tutte le partite che corre tanto e dal punto di vista fisico lotta con tutte. Sono stato benissimo a Recanati con mister Pagliari dove abbiamo fatto un miracolo, è stato lui a chiamarmi e mi sono espresso al 100%, quando è subentrato Filippi mi sono trovato bene e non posso dir nulla. Anche Giuliodori e Cascione (San Marino, ndr) mi hanno chiamato e quando succede questo sai che godi della stima dei mister, è un aspetto importante. Con Pagliari e Giuliodori ho inciso di più perché siamo partiti insieme”.

“Carriera? Ho giocato poco a calcio e la categoria più alta che ho fatto è stata la Prima. A 18 anni ho avuto la possibilità di iniziare ad allenare a Montecassiano e ho capito che quella era la mia strada futura, ma notavo che quando allenavo privilegiavo sempre la parte fisica. Ho poi fatto il corso a Coverciano e sono diventato preparatore atletico professionista, ho frequentato la facoltà di scienze motorie e sono esperto della parte fisico-motoria. Sono docente nei corsi a Coverciano territoriali per la materia “Metodologia di Allenamento”, il mio percorso è questo e la passione è tanta. Ho inoltre tre anni di esperienza nel settore giovanile della Fiorentina, dove ho appreso molte cose da persone brave e sono stati fondamentali per la mia crescita”.

Leonardo Matano
Author: Leonardo Matano

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