“Zero Spreco”: al Centro Pacetti la prima del cortometraggio sulla lotta allo spreco alimentare

La proiezione domani 23 marzo a Centobuchi

“Un uomo entra in un supermercato per fare la spesa. Cerca tra gli scaffali con il carrello in una mano. La musica del supermercato accompagna l’uomo nei suoi acquisti. Legge una promozione. Afferra tra gli scaffali una confezione in promozione prendi 3 paghi 2. L’uomo sta per prendere il prodotto, ma una voce di un bambino lo interrompe”.

Inizia così il cortometraggio “Zero Spreco. Lo spreco più pericoloso è quello che non siamo in grado di riconoscere”, realizzato dal regista Ernesto Vagnoni, che verrà proiettato domani, sabato 23 marzo, alle ore 16 al Centro Pacetti in via San Giacomo, n. 107 a Centobuchi di Monteprandone.

Realizzato nell’ambito del progetto sulla lotta allo spreco alimentare che coinvolge il Comune di Monteprandone (ente capofila), i Comuni di Grottammare, Ripatransone e Monsampolo del Tronto, le associazioni “I Care” di Grottammare, “Kairos” di Monsampolo, “Centopercento” di Monteprandone e le Caritas dell’Unità Pastorale delle Parrocchie Sacro Cuore e Regina Pacis di Centobuchi, il cortometraggio, attraverso una storia di circa 12 minuti, racconta le malsane abitudini dei consumatori, per educare non solo i più piccoli, ma anche gli adulti a non sprecare e riutilizzare il cibo che non viene consumato.

Protagonisti del corto sono gli alunni e le alunne delle scuole primarie di quattro Istituti comprensivi di Monteprandone, di Grottammare, di Spinetoli – Monsampolo del Tronto – Acquaviva Picena e di Ripatransone – Cupra Marittima che, divertendosi nell’interpretare i vari ruoli, hanno assimilato nozioni, abitudini all’educazione alimentare e i principi del non spreco. Numerosi anche i cittadini e le cittadine che, interpretando vari ruoli, hanno partecipato alle riprese o hanno collaborato con il regista. 

Il progetto oltre alla realizzazione del cortometraggio, si è posto vari altri obiettivi per la realizzazione di un sistema di economia circolare e solidale a tutela delle fasce più deboli della popolazione.

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