PAGELLE ASCOLI – Il portiere vince il duello dagli undici metri con l’ex capitano Dionisi, detta legge il centrocampista. Solito applauso per Mendes, premiato con due reti
VIVIANO 7,5: Nel momento topico della storia uno stadio intero si stava concentrando su “Lo batte Dionisi”, un po’ meno invece sul fatto che in porta c’era un vecchio lupo di mare dei penalty parati. La butta fuori, poi amministra. Due gol presi annullati.
BAYEYE 6: Impacciatello a volte, lunghe praterie che potrebbe sfruttare ma a cui deve rinunciare perché ad accompagnarlo in contropiede ce ne sono davvero pochi di bianconeri.
BOTTEGHIN 6: Ancora con qualche acciacco, guida la difesa non uscendo mai su Falletti, cercando invece di leggerne le traiettorie di passaggio.
QUARANTA 5,5: Non brillante il primo tempo, nel secondo quando si fa trincea spiccano un po’ meglio le sue caratteristiche. Le motivazioni, quanto contano.
FALASCO 6: Molto presente, diversi cross per qualche occasione bianconera e tanto coraggio. Senza palla si fa accelerare affianco troppo spesso. (81’ HAVERI s.v.)
CALIGARA 5,5: Resta visibile soprattutto il doppio passaggio sbagliato consecutivo che fa rumoreggiare il pubblico. Non è presentissimo in partita.
58’ GNAHORE 5,5: Entra ma c’è da far la guerra, quindi non può del tutto spiccare per le caratteristiche. Pian piano devono aumentare i giri del motore nella giocata.
DI TACCHIO 6,5: Attualmente imprescindibile, soprattutto se escono gare prettamente difensive dove un calcetto là, un falletto di qua si prende sulle spalle la riconquista a suon di furbizie.
MILANESE 6: Qualche strappo in meno che non fa brillare la sua prestazione. Però i pochi contropiedi bianconeri son spinti prevalentemente da lui. (70’ FALZERANO s.v.)
MANZARI 5,5: Poco incisivo nelle manovre e nel gioco con i compagni. Tiene spesso palla, quasi dovesse ridimostrare una giocata ad ogni costo dopo il gol a Cremona. (70’ GIOVANE s.v.)
RODRIGUEZ 6: Quanti strappi che saltano due uomini e poi il deserto. Nel fondamentale del contropiede, soprattutto nella ripresa, è voce di uno che corre nel deserto. Non brilla ma solo per coralità. (70’ NESTOROVSKI s.v.)
MENDES 7,5: Due gol per continuare uno score da bomber. Rigore tra freddezza e paura, una punizione su cui ringraziare Iannarilli. Lo sbattimento in partita è il consueto applauso, segno che chi si sbatte per amore del gioco spesso viene premiato.
All. VIALI 6: Risultato alla mano non si può dire che l’Ascoli abbia vinto trotterellando. Anzi, una gara dura dove la Ternana ha attaccato molto di più. Scelte quasi indirizzate: in mediana qualcuno doveva riposare e davanti Nestorovski anche. Se finora il Picchio ha incassato meno di quanto meritato, stavolta fortunatamente le cose sono cambiate.
CRONACA ASCOLI-TERNANA
