Vittime della strada: ad Ascoli un convegno con studenti, Polizia Stradale e Carabinieri

L’incontro si è svolto all’Auditorium “Emidio Neroni” di Ascoli difronte a circa 300 studenti dell’istituto “Ulpiani”, del liceo “Orsini-Licini”, dell’istituto “Fermi-Sacconi-Ceci” e del “Mazzocchi-Umberto I

Distrazioni alla guida, cellulari e stato di ebbrezza sono tra le cause principali degli incidenti stradali anche nel Piceno. E su questi ed altri temi si è imperniato l’incontro tra istituzioni, forze dell’ordine e studenti, ad Ascoli, per celebrare la “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada“.

 

La Prefettura di Ascoli, l’Ufficio scolastico regionale per le Marche, l’Ambito territoriale di Ascoli e Fermo e gli studenti della Consulta provinciale di Ascoli, con il neo presidente Federico Cittadini, hanno voluto sensibilizzare i giovani delle scuole superiori sull’etica in strada e il valore della vita umana, attraverso il convegno “Vittime della Strada” svoltosi oggi (27 novembre) all’Auditorium “Emidio Neroni” di Ascoli difronte a circa 300 studenti dell’istituto “Ulpiani”, del liceo “Orsini-Licini”, dell’istituto “Fermi-Sacconi-Ceci” e del “Mazzocchi-Umberto I”.

Tra i presenti, il capo di Gabinetto della Prefettura di Ascoli, Di Nardo, il vicequestore Riconi, il dirigente della polizia stradale Iobbi, il comandante del reparto operativo dei carabinieri di Ascoli Quagliozzi,  il sindaco di Ascoli Fioravanti e il direttore dell’Area vasta 5 Milani. Il sindaco ha sottolineato come sia “fondamentale educare le giovani generazioni ai corretti comportamenti affinché siano essi stessi i protagonisti della sicurezza stradale”. Poi la responsabile della Consulta provinciale degli studenti della provincia di Ascoli, Simona Flammini, che continua ad occuparsi dal lontano 2008 di attività di sensibilizzazione, ha fornito alcuni dati significativi a livello nazionale, tra quello delle 3.326 vittime (9 al giorno) nel 2018 e il numero dei feriti gravi che è aumentato (18.614 con invalidità permanenti, ovvero 50 al giorno).

Importante la testimonianza di Jonni Perozzi, rappresentante dell’ Associazione italiana familiari e vittime della strada che ha parlato del suo dramma, essendo diventato tetraplegico a seguito di un incidente col motorino a 14 anni, rimarcando le gravi conseguenze che possono portare i comportamenti scorretti da parte di tutti gli utenti della strada e dalla guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Il comandante della polizia stradale di Ascoli, Luca Iobbi, attraverso “Storie e filmati” ha sollecitato l’attenzione pubblica sul dramma degli incidenti stradali, per coinvolgere i giovani studenti ad una responsabilità nel fare le scelte giuste, soprattutto quando si tratta di rispettare le regole della strada..perchè ognuno può fare la differenza. Il dirigente ha focalizzato soprattutto la problematica sull’uso dei cellulari e, più in generale, delle distrazioni alla guida che rappresentano oggi la causa del maggior numero di incidenti stradali.

Il tenente Barboni attraverso “L’impegno profuso” ha informato gli utenti della strada, in particolare i giovani, sulle gravi conseguenze che possono derivare da condotte di guida non rispettose del codice della strada, promuovendo in generale la sicurezza stradale partendo dai giovani e dal loro territorio, auspicando che essi siano testimoni attivi di un cambiamento culturale nell’ambito della sicurezza stradale. Presenti anche il dottor Daniele Luciani, del Dipartimento di prevenzione – Peas dell’Asur – Area vasta 5 che ha sottolineato l’importanza della prevenzione, non solo come dovere istituzionale, ma soprattutto come momento fondamentale per gli adolescenti che stanno vivendo momenti difficili. Ha ricordato la “buffata alcolica” del sabato sera e l’importanza della scelta. Una scelta che pone dei limiti.

Ed infine la presidente della Croce Rossa sezione provinciale di Ascoli, Cristiana Biancucci, ha posto maggiore attenzione all’uso del cellulare alla guida. Coinvolgente la parte pratica che ha visto la platea protagonista del percorso “Mi fido di te” attraverso l’uso di lenti distorcenti che simulano lo stato di ebrezza.

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Author: redazione

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