Rese note le cifre percepite da 150 politici marchigiani che hanno seduto tra i banchi della Regione Marche
In base all’art. 17 bis L.R. 23/1995 per quanto concerne la pubblicazione e l’obbligo di trasparenza, sono stati resi noti i dati degli assegni riguardanti i vitalizi regionali pagati agli ex consiglieri. La cifra complessiva ammonta a 4 milioni e 300 mila euro l’anno e ne beneficiano ben 114 politici marchigiani a cui si aggiungono i familiari di 36 ex consiglieri deceduti. Il 60% della loro indennità finisce nelle casse delle vedove o di altri aventi causa. Come si ottiene il vitalizio? Molto semplice, basta aver seduto tra i banchi del Palazzo di piazza Cavour per almeno 5 anni dopo di che al politico spetta il suo compenso a vita natural durante. Dalla lista emessa riguardante gli assegni del 2018, si passa da una somma mensile di 780 euro lordi a un massimo di 4.578, logicamente in base a quanto tempo e a quale tipo di ruolo ha ricoperto ciascun ex consigliere.
Molti sono i nomi noti dello scenario politico marchigiano. Il bottino più sostanzioso spetta all’ex assessore e vicepresidente Pietro Marcolini (presidente Spacca) a cui va un assegno di 54.936 euro lordi all’anno. Una fetta importante va anche all’ex presidente della Provincia di Macerata (eletto nel 2004) Giulio Silenzi, nonché ex vice sindaco di Civitanova con la giunta Corvatta che intasca un vitalizio di 44.989 euro. E ancora, nell’alto maceratese 44.218 a Cesare Procaccini vice presidente dal 1995 al 2000, mentre nel capoluogo 40.097 all’avvocato Gianfranco Formica e ben 32.060 all’ex segretario Adriano Ciaffi, “solo” 22.720 per Gianfranco Meschini ex sindaco di Macerata dal 2000 al 2010. A San Severino il due volte vice presidente (nominato nel 1997 e nel 2000) Fabrizio Grandinetti incassa un corrispettivo annuo di 32.816 euro lordi, mentre il recanatese Enzo Marangoni 17.040. Spostandoci sulla costa ecco i vitalizi di Erminio Marinelli (22.720) e Ivo Costamagna (20.812), così come la reversibilità che percepisce la famiglia di Claudio Bruno Corvatta (padre dell’ex sindaco di Civitanova Tommaso Claudio) ovvero di 15.712 euro. Reversibilità che spetta anche ai familiari di Rodolfo Tambroni per una somma di 22.749.

Author: Alessandro Molinari
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