SERIE D – Con l’addio di Idaro e una difesa in affanno, la squadra si prepara alla sfida decisiva contro L’Aquila
Prima Di Sabatino, poi Diop, adesso Benjamin Idaro. La Vigor saluta un altro dei fuoriquota prelevati la scorsa estate ufficializzando la risoluzione con il centrocampista arrivato dal Bologna, ma sparito dai radar da diverso tempo. L’ultima apparizione del classe 2005, che ha collezionato in totale 9 presenze, risale allo 0-2 contro il Castelfidardo, datato 5 gennaio 2025.
Il problema principale dei rossoblù, che tra diversi errori tra gli under hanno comunque azzeccato la scelta più importante acquistando Mevale Kone salito presto alla ribalta, resta il reparto arretrato che ha perso due dei quattro centrali. Dopo Rotondo, la cui stagione è terminata in anticipo a causa di un grave infortunio rimediato in allenamento, si è fermato Tomba, vittima di un problema muscolare e costretto alla sostituzione contro la Samb. Disponibili nel cuore della retroguardia restano solo il capitano Enrico Magi Galluzzi e l’albanese Eneo Pjetri che hanno formato la coppia centrale più utilizzata dall’avvento di Antonioli.
Domenica (ore 15), nella tana de L’Aquila, alla Vigor sarà necessario far punti per non rischiare di essere risucchiata dalle sabbie mobili. Ne è consapevole Antonio Ferrara che indica la via giusta ai senigalliesi. “Mi aspetto una prestazione all’altezza – ha dichiarato l’attaccante ai canali social della società – contro un avversario costruito per obiettivi importanti che non sta però attraversando un buon momento. Siamo tutti convinti che proseguendo con determinate prestazioni arriveremo all’obiettivo e dobbiamo dimostrarlo sul campo”. L’1-3 contro la Samb non ha agevolato la situazione in classifica, ma ha lasciato indicazioni positive. “Purtroppo non abbiamo portato a casa il risultato che sarebbe stato prezioso per il nostro cammino, ma abbiamo creato tanto. Segnare è stata una bella emozione, peccato che il mio gol non sia servito per conquistare punti”.
