La delusione ricevuta fa maturare nell’allenatore una scelta in merito al suo futuro sulla panchina giallorossa
di Lorenzo Accattoli
La ventottesima giornata del girone B del Campionato di Promozione ha visto la seconda caduta casalinga consecutiva della Vigor Montecosaro, che ha subito la rimonta di un caparbio Corridonia, dopo essere andati in vantaggio con il solito Marco Tulli. A fine gara c’è stato un confronto accesso tra alcuni tifosi giallorossi e mister Gregory Pierantoni, arrabbiato per le proteste ricevute da qualche supporters della Vigor.
Un episodio che lo stesso tecnico ha descritto, nell’ottica di un ko molto amaro: “Penso che questa squadra abbia dato sempre il massimo. La Vigor ad agosto, secondo tutti, doveva essere una squadra materasso, ed invece abbiamo fatto un campionato oltre ogni aspettativa, giocando un ottimo calcio, cosa che ci è stata riconosciuta anche dalle altre squadre. Forse abbiamo raggiunto la quota salvezza troppo presto, perché già alla ventunesima giornata eravamo quasi salvi; da quel momento c’è stato un rilassamento da parte di tutti, e abbiamo giocato queste ultime partite nelle quali abbiamo raccolto poco. Al di là dei risultati, abbiamo sempre fatto la prestazione. Anche oggi, se c’era una squadra che doveva vincere, eravamo noi; abbiamo fatto la partita per tutti i novanta minuti, poi gli episodi non ci sono girati bene e gli avversari avevano probabilmente più motivazioni di noi. Detto questo, vedere i miei ragazzi andare dai propri tifosi e osservare che questi ultimi gli girano le spalle e se ne vanno, facendo una sorta di contestazione, mi è dispiaciuto molto. Questi giocatori avrebbero meritato un applauso per quello che hanno fatto da un anno a questa parte, per la conquista del mantenimento in Promozione anche per l’anno prossimo, obiettivo raggiunto da neopromossa senza passare per i playout. Avendo fatto un percorso straordinario, oggi mi sarei aspettato qualcosa di diverso.”
La delusione ricevuta fa maturare nell’allenatore anche un’importante decisione in merito al suo futuro sulla panchina giallorossa: “Questo mi fa capire che ho finito il mio percorso qui. È stato un viaggio strepitoso, durato sei anni, con una società fantastica, grazie alla quale siamo riusciti ad ottenere risultati importanti. Adesso mi sono rimaste queste due partite e voglio chiudere alla grande con tutto l’ambiente. Amo questa società, dal presidente ai dirigenti, ma ora sento che è davvero finita. Se prima avevo qualche dubbio, ora ne sono certo. Mi dispiace, ma non ci sto con cose di questo tipo. Un’altra volta, durante uno screzio, mi hanno anche detto che io non li rappresentavo. Bene, dopo queste ultime due partite, non li rappresenterò più. Di conseguenza, avranno un altro allenatore e inizierà un’altra storia: gli auguro di essere più fortunato di mister Pierantoni. Giocheremo le ultime due partite come abbiamo fatto oggi. Farò ancora qualche rotazione per far giocare anche i ragazzi che hanno avuto meno spazio, perché il gruppo è fondamentale. Scenderemo in campo con onore e a testa alta, come abbiamo sempre fatto.”
