Sanzioni fino a 500 euro
Nel comune di Bolognola, in provincia di Macerata, è stata emessa un’ordinanza per limitare la presenza di animali randagi negli spazi pubblici e nelle aree aperte al pubblico. Per questo il sindaco Cristina Gentili ha vietato di dare da mangiare a cani e gatti che girano liberi nelle zone del centro, pena una sanzione che va da un minimo di 25 euro fino ad un massimo di 500.
“Non ho nulla contro i cani e i gatti randagi – spiega il sindaco – anzi tengo alla loro incolumità e, per fare in modo che non finiscano sotto a qualche macchina, ho pensato che evitare di dar loro da mangiare non li attirasse in punti pericolosi del paese. Infatti l’ordinanza non comprende tutto il comune ma solo le zone in cui circolano più persone o nei pressi di attività economiche. Inoltre vorrei garantire delle condizioni igienico-sanitarie migliori in quelle specifiche zone”.
Contro questa ordinanza è intervenuta l’OIPA (organizzazione internazionale protezionale animali) che ha ritenuto l’atto illegittimo, poiché in contrasto con la legislazione vigente, ed ha quindi avanzato un’istanza di revoca. Il presidente dell’OIPA, Massimo Comparotto, ritiene che tale decisione sia lesiva della tutela del benessere degli animali randagi presenti sul territorio e auspica un dietrofront del sindaco sulla questione.
