Controlli nei locali da parte degli agenti del Commissariato di Jesi, due i bar sanzionati. Il primo in cui è stata accertata l’omessa esposizione degli articoli del Tulps relativi all’attività commerciale, la presenza di una slot machine attiva in un’area aperta al pubblico senza che venisse predisposta una zona delimitata e riservata ai giocatori, non impedendo così l’accesso ai minori. L’apparecchio è stato subito spento ed eseguiti rilievi fotografici per le segnalazioni all’Agenzia delle Dogane e dei monopoli quale Autorità competente. Inoltre, risultava presente un impianto di videosorveglianza attivo con quattro videocamere, che riproducevano le immagini nel locale laboratorio su di un monitor. In merito, il titolare ha dichiarato di non aver mai richiesto l’autorizzazione per la installazione, né di aver apposto la relativa cartellonistica. La dipendente in servizio in quel momento, non aveva firmato alcuna liberatoria.
Anche nel secondo bar è stata riscontrata la presenza di un impianto di videosorveglianza attivo costituito da tre telecamere, le cui immagini erano visibili tramite app sul cellulare. Il titolare non aveva mai richiesto alcuna autorizzazione all’installazione. Veniva accertata l’omessa esposizione degli articoli del Tulps. Inoltre, nella sala slot machine dedicata, nonostante il divieto di fumo, era percepibile che alcuni avventori avevano fumato lasciando diversi mozziconi di sigarette per terra. Il titolare è stato diffidato ad esercitare un’effettiva e costante vigilanza sugli avventori che si trattenevano nella sala giochi.
Illeciti amministrativi per un complessivo di 1.500 euro.
