di Lino Balestra
Si dice che la sorte con una mano da e con l’altra prende e nel caso della viabilità marchigiana in questo periodo storico …. Calza a pennello. Incominciamo dalle note piacevoli, per l’incompiuta delle incompiute la E78, meglio conosciuta come Fano-Grosseto si intravede la luce in fondo al tunnel, anzi in fondo alla Galleria è il caso di dirlo, e la galleria è quell’arcinota della Guinza mai terminata e punto dolente dell’intera opera che aveva l’intento oltre 20 anni fa ormai di mettere in comunicazione le marche con la sponda Ionica dell’Italia.
L’Anas ha ricevuto dal commissario straordinario il mandato di avviare nel più breve tempo possibile il suo completamento. Ora però veniamo alle dolenti note. Se l’Anas per l’E78 alla Guinza dà, a Cantiano sulla Contessa prende, anzi si prende un anno di tempo per la riqualificazione della SS452 e di un viadotto e la chiude al traffico, tagliando di fatto in due le comunicazioni viarie ordinarie tra Marche e Umbria. Come era prevedibile l’annuncio nelle settimane scorse ha gettato nel panico tutti i gestori di attività ricettive e di ristorazione lungo l’asse viario e della città di Cantiano la cui economia è già stata così fortemente compromessa dall’alluvione e anche il comparto turistico della costa.