Verso Civitanovese-Maceratese, parola a tre grandi ex

PROMOZIONE – Domenica al Polisportivo il derby. Osvaldo Jaconi, Gianni Balugani e Michele Morra parlano a ruota libera della sfida

di Enrico Costantini

Mancano tre giorni al derby Civitanovese-Maceratese che si disputerà domenica 3 febbraio al Polisportivo e tornano in mente i protagonisti del passato che hanno scritto pagine bellissime, che sono impresse nella memoria di tutti. Oggi abbiamo voluto fare un viaggio a ritroso nel tempo andando a sentire i protagonisti di allora chiedendo un parere su questa partita, che seppure giocata in categoria minore rispetto ad allora, ha sempre un fascino particolare. Il primo che abbiamo incontrato è Osvaldo Jaconi che ha un record nella centenaria storia della Civitanovese, infatti è l’unico ad avere vinto campionati con la formazione rossoblu, sia da giocatore che da allenatore. Tra l’altro il tecnico di Lecco, ma oramai civitanovese a tutti gli effetti ha iniziato la carriera di allenatore proprio con la Primavera della città rivierasca e poi ha girato l’Italia vincendo tanti campionati, ben nove campionati più 2 ripescaggi, ma il capolavoro lo ha fatto a Casteldisangro portando una cittadina di cinquemila anime in serie B. “Il derby – esordisce Jaconi – è una partita a se e poco importa la categoria. Io ho avuto la fortuna di giocarli sia da allenatore, che da giocatore, sono stati momenti indimenticabili. Allora il calcio marchigiano era florido, con tante squadre professionistiche. Civitanovese e Maceratese erano grandi protagoniste, ora purtroppo sono scivolate nei dilettanti, ma credo che la passione sia sempre la stessa e domenica mi aspetto il pubblico delle grandi occasioni, come quello che ogni domenica ci accompagnava quando sono ritornato sulla panchina rossoblu e arrivammo agli spareggi nazionali in Eccellenza, poi ripescati e salimmo in serie D. Domenica – ha continuato il tecnico – sarò sugli spalti e spero di vedere una bella partita, mi auguro che sia una bella giornata di sport, magari condita con i soliti sfottò degni di sana rivalità, ma che alla fine prevalga la serenità perché il calcio non ha bisogno di scrivere pagine di cronaca nera. Pennacchietti – ha concluso – l’ho avuto come giocatore e già allora faceva l’allenatore in campo, grande uomo, grande professionista, credo che farà molto bene”. Dopo Jaconi abbiamo pensato di sentire Gianni Balugani, che allora definimmo allenatore gentiluomo, ha vissuto esperienze sia sulla panchina rossoblu che in quella biancorossa: “Ho grandi ricordi sia di Civitanova che di Macerata – esordisce Balugani- sono sempre stato amato dai tifosi delle due città, mi ricordo quando a Civitanova purtroppo retrocedemmo al termine di un campionato incredibile, che ancora a distanza di anni ritengo ci sia stato rubato dai poteri forti, ebbene alla fine di quella partita disgraziata contro il Francavilla che sancì la nostra retrocessione i tifosi rossoblu ci applaudirono, e questo è un ricordo che porto sempre con me. A Macerata – ha continuato il tecnico – sono stato quasi tre anni e anche li eravamo molto amati dalla tifoseria. Purtroppo l’ultima stagione è stata un calvario a causa di avventurieri che hanno ridotto il calcio in un ammasso di macerie, prendemmo un anticipo di stipendio all’inizio poi più nulla però facemmo quadrato con tutto l’ambiente e riuscimmo a finire il campionato e i tifosi ci aiutarono fino alla fine. Ora vedere queste due società nei dilettanti mi piange il cuore. Due mie creature ridotte in questo stato per colpa di gente che non dovrebbe girare nel calcio. Ogni domenica grazie ad internet mi informo sui risultati e ripeto, mi piange il cuore. Domenica – ha concluso Balugani – ci sarà il derby, mi auguro che sia corretto e che è che vinca il migliore”. Dopo il tecnico modenese incontriamo Michele Morra indimenticato giocatore rivierasco. “Sono cambiate tante cose – esordisce – i tempi attuali sono lontani anni luce rispetto ad allora, ricordo che era una settimana particolare eravamo circondati dall’affetto della gente che ci faceva sentire importanti. Però il derby anche se di un’altra dimensione – ha continuato – va vissuto e mi auguro che domenica sia una bella partita e che trionfi la lealtà sia in campo che fuori, che ci sia lo sfottò è normale fa parte del gioco, però deve rimanere dentro i canoni della correttezza. Certo vedere queste due gloriose società che hanno dato tanto al nostro calcio nei dilettanti mi piange il cuore, però bisogna guardare in faccia alla realtà e di conseguenza accettarla aspettando tempi migliori”. Intanto oggi la squadra ha sostenuto il solito allenamento del giovedì con annessa partitella dalla quale Pennacchietti ha tratto buone indicazioni. Abbiamo visto i giocatori molto concentrati e disponibili a recepire quello che chiedeva il tecnico. Domani (venerdì) saranno ancora in campo, poi sabato la rifinitura e domenica la partitissima.

Alessandro Molinari
Author: Alessandro Molinari

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