SERIE D – Le pagelle dell’Atletico Ascoli nella sconfitta interna contro il Termoli
GALBIATI 5,5: Qualche imprecisione in impostazione e una punizione che si insacca, bella si, ma da oltre trenta metri. Il giovane portiere passa tutto un tempo a coprirsi il volto da sole. Gli ospiti non hanno grandi occasioni ma segnano due reti.
CAMILLONI 5: Ovvio che fa fatica nel pomeriggio. La duttilità oggi lo porta braccetto di destra e soffre un Zammarchi in stato di grazia. (23’st BARABOGLIA 6: Entra nel momento in cui si buttano palle in area avversaria, “spicca” in tutti i sensi).
D’ALESSANDRO 6: Impostazione, sicurezza, esperienza. Buona prova e anche un gol sfiorato nel finale. (36’st TRAINI 6: Un guerriero. In pochi minuti ha anche l’occasione di testa con palla che sibila l’incrocio)
MAZZARANI 6: Un piede destro al centrosinistra. Se la cava non brillando ma spende tutto se stesso.
SEVERINI 5,5: In una partita in cui, nel concreto, ha toccato pochi palloni comunque si mette in luce con due palle luccicanti. Qualche colpo sbarazzino in più ce lo aspettiamo. (23’st MENGANI 6: Mette palloni su palloni nel finale).
MINICUCCI 7: Mezzala “asimmettrica” a raccordo sia con la trequarti che con la costruzione di gioco. Tocca più palloni e – anche solo per mero calcolo delle probabilità – non possono essere tutti gran qualità. Freddo sul rigore.
VECHIARELLO 5,5: Ordine e qualità, prende anche qualche dura stecca. Non totalmente fluido nel gioco.
SCIMIA 6: Forse uno dei migliori per corsa, presenza in area di rigore e continuità di gioco. Non si mette in mostra ma il lavoro odierno è di spessore. (23’st CLERICI 5: Non entra al meglio. In due occasioni potrebbe calciare ma non lo fa. Viene anche ammonito).
ANTONIAZZI 5,5: Qualche errorino con la palla tra i piedi. Costanti invece gli inserimenti sul secondo palo che non trovano però fortuna. (31’st LORETUCCI 6: Il classe 2006 si aspettava una giornata più felice per entrare in campo con i grandi. Non è stato così ma apprezziamo il suo ultimo quarto d’ora in simbiosi con la squadra).
MAIO 5: Sul giudizio pesa inevitabilmente il rigore sbagliato. Oggi la sua personale battaglia per il gol non l’ha visto uscire vincitore, pur avendo avuto – e costruitosi – diverse palle gol.
CIABUSCHI 5,5: Impegno assoluto e una capocciata che finisce sulla traversa. Il gol manca come l’aria.
All. SECCARDINI 6: Non si negoziano ideali e idee. Febbricitante guida i suoi dalla panchina e, pur nella sconfitta, esce con l’onore di chi ha fatto tutto per vincerla. La squadra crea ma non riesce a segnare tanto quanto produce. Con le ultime tre gare interne senza vittoria si apre inevitabilmente una riflessione, dal terreno di gioco all’adattamento, sui match interni. Migliorarsi vuol dire anche questo e l’Atletico Ascoli continua sicuramente in questo percorso.