La denuncia alla Polizia di Jesi, protagonisti tre tunisini. Un 29enne bloccato in auto, preso a schiaffi e pugni
Nella giornata di ieri – martedì – al termine dell’attività investigativa, il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Jesi ha denunciato due fratelli tunisini, uno di 42 anni e l’altro di 37 per il reato di percosse. Tutto accadde lo scorso 9 gennaio, storia raccontata agli agenti dalla vittima, un connazionale 29enne. Quando era a bordo della propria auto in sosta su un pubblica via, l’uomo è stato aggredito, con schiaffi e pugni al volto da due fratelli. I due, prima gli sbarravano la strada in modo da impedirgli di ripartire, quindi aprivano lo sportello del veicolo aggredendolo per poi allontanarsi. Il malcapitato, ricorreva alle cure dei sanitari per la lacerazione al labbro e dimesso senza prognosi. Dalle informazioni acquisite, l’aggressione sarebbe stata originata da vecchi rancori che coinvolgevano anche la sorella del malcapitato. I due, pertanto, sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.
