L’aggressore, 51 anni, è stato denunciato
Nella giornata di ieri (27 ottobre) al termine dell’attività investigativa, il personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi ha denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente un anconetano di 51 anni per il reato di minacce e lesioni personali dolose.
Intorno alla metà di settembre la vittima, (camerunense di 29 anni), in sede di querela riferiva che il 7 settembre, terminato il proprio turno di lavoro in un cantiere a Jesi, all’uscita veniva affrontata dal fratello della sua convivente il quale gli intimava di lasciare l’abitazione che condivideva con lei e nella quale aveva la sua residenza anagrafica. Per agevolarlo, l’uomo gli aveva portato la valigia con tutti gli effetti personali. La vittima, risentita per tale atteggiamento, ribatteva che tale decisione poteva essere presa unicamente dalla sua convivente. Pertanto, per evitare inutili discussioni chiedeva ad un collega di lavoro di accompagnarlo a casa con la sua auto. Salito a bordo del mezzo era stato, all’improvviso, scaraventato fuori dall’abitacolo dall’uomo che iniziava a percuoterlo con schiaffi e calci, strappandogli i vestiti di dosso.
Alcuni presenti sono intervenuti per aiutarlo, l’uomo ha riportato ferite guaribili in 7 giorni.
Gli accertamenti investigativi basati sulle informazioni assunte da persone informate sui fatti, consentivano di acquisire elementi di responsabilità penale a carico dell’aggressore che è stato denunciato per minacce e lesioni personali dolose. L’indagato è stato, inoltre, proposto per la misura di prevenzione dell’avviso orale al vaglio del Questore di Ancona.
