Il terzino sinistro ormai fa rima con vittoria
Chiamatelo l’uomo delle promozioni. Ma di chi stiamo parlando? Di Nicola Vanzan, terzino sinistro della Maceratese. Con quella di quest’anno con la Rata, il valido laterale difensivo classe 1999, nativo di Mestre, ha raggiunto il suo obiettivo, quello della quinta promozione in otto anni di carriera.
Dopo l’esperienza nella Primavera del Vicenza, Vanzan passa all’Arzignano Valchiampo dove, alla sua seconda stagione in gialloblù, nel 2018/2019 vince il suo primo campionato di Serie D da protagonista, portando la piccola realtà veneta in provincia di Padova, per la prima volta nella sua storia nel professionismo in una rosa, quella gialloazzurra, dove figuravano il capitano e centrocampista Manuel Antoniazzi tutt’ora all’Arzignano, il fantasista ecuadoriano Luis Maldonado, l’esterno offensivo Niccolò Valenti con un passato al Matelica e l’attaccante Raphael Odogwu, ora al Sudtirol in B. L’anno dopo Vanzan si trasferisce in Molise, sposando il progetto ambizioso del Campobasso dove al primo colpo vince il girone F di Serie D con due turni di anticipo al cospetto del San Nicolò Notaresco, riportando i lupi rossoblù nel professionismo dopo 32 anni. In panchina al tempo c’era Mirko Cudini e dietro la scrivania, nel ruolo di direttore sportivo, Stefano De Angelis, ora alla Samb, con una rosa in cui erano presenti tante conoscenze del nostro calcio come Bontà, Candellori, Persia, Di Domenicantonio, Zammarchi e soprattutto Vittorio Esposito. L’anno dopo Vanzan rimane alle corte di Cudini che lo reputa un titolare inamovibile e tra i Pro colleziona 25 presenze disputando un’ottima stagione. In estate però il Campobasso fallisce, non iscrivendosi al prossimo campionato di Serie C, il che significa ripartenza dai dilettanti.
A quel punto Vanzan decide di scendere al Sud per la prima volta nella sua carriera, accettando la proposta del Città di Acireale, militante nel girone I, dove però rimane fino a metà stagione, quando la chiamata del cuore è più forte e decide di tornare nel capoluogo molisano. Il terzino, amato dalla tifoseria rossoblù e considerato il simbolo della ripartenza verso la scalata alla Serie C con la fascia di capitano al braccio, vince il campionato di Eccellenza molisano dopo un’entusiasmante duello con l’Isernia, contribuendo con sedici goal riportando il Campobasso in quarta serie. L’anno dopo arriva però un’altra avventura per Vanzan, che sposa il progetto del Città di Teramo con Marco Pomante in panchina, vincendo il suo secondo campionato consecutivo di Eccellenza e la Coppa Italia insieme a Oses e all’ex Atletico Ascoli Esposito. E infine arriviamo a quest’anno, al al terzo campionato vinto di fila con la Maceratese, con una Serie D conquistata dopo dieci anni e definita da lui stesso come una delle più emozionante e tirate delle cinque promozioni conquistate in carriera. Il destino ha voluto poi che ritrovasse a Macerata, per scrivere la storia insieme, il suo amico Oses, insieme lo scorso anno a Teramo e Cognigni affrontato da rivale lo scorso anno quando l’attaccante vestiva la maglia del Giulianova. E ora per Vanzan è tempo già di pensare alla sesta promozione e a un futuro da decifrare, che però potrebbe essere ancora in biancorosso per una Maceratese che già sta gettando le basi per la prossima stagione, con Marras, Ciattaglia e Nasic che dovrebbe essere i primi tasselli riconfermati, così come Bongelli, per cui la società del presidente Crocioni ha esercito il diritto di riscatto, anche se la sua permanenza è tutt’altro che certa, visto il forte interesse della Samb sul talento potentino.
