SECONDA – Nel girone G è magic moment per la squadra ora al sesto posto. “Blindiamolo”, dice il mister. In rosa Paolini e Palladini, cognomi…da Samb
Una delle formazioni più in forma in questo finale di stagione nel girone G di Seconda Categoria è l’Avis Ripatransone. Sabato scorso gli amaranto hanno battuto il già retrocesso Corva, inanellando il sesto risultato utile e la terza vittoria consecutiva. Con il tecnico Mirco Vannicola abbiamo analizzato il magic moment della sua squadra: ” Le partite sono sempre tutte da giocare. Il Corva ci ha messo inizialmente in difficoltà. Siamo andati sotto, ma i miei ragazzi sono stati bravi a non scomporsi e a giocare a calcio come sappiamo fare. Al di là del risultato, la squadra ha dimostrato molta maturità e questo percorso di crescita dei ragazzi si sta facendo sempre più interessante. Lavoriamo molto sull’approccio alle partite e sulla concentrazione e la determinazione da tenere nell’arco del match. Oltre al lavoro fisico e tattico, l’aspetto mentale sta facendo la differenza e infatti si spiega il buon momento che stiamo attraversando”.
Dopo l’esperienza all’Audax Pagliare, in estate il tecnico classe 1975 ha deciso di sposare il progetto della società del presidente Bortolotti: “Dopo due magnifici anni all’Audax, purtroppo finiti lo scorso anno con una sconfitta nella finale playoff del girone, la storica società non si è iscritta al campionato. A fine luglio ho ricevuto la telefonata del nuovo diesse Corsi. Dopo pochi giorni andai al campo sportivo per un incontro e già li ho capito che aria si respirava a Ripatransone. Si percepiva che era una società unita che aveva voglia di riportare in paese il calcio che conta dopo una situazione un po’ difficile negli ultimi anni. Ho accettato subito perché Ripatransone è una piazza molto calorosa e che ha fame di calcio“. Una rosa, quella amaranto, che è la più giovane del girone, in cui spiccano anche due ragazzi illustri, ossia il portiere Daniele Paolini, fratello di Simone, centrocampista della Samb, e il centrocampista classe 2005 Alessandro Palladini, nipote di Ottavio: ” Siamo partiti tardissimo e con diverse difficoltà, anche perché molti giocatori della scorsa stagione so erano accordati con altri club. Da lì la scelta di puntare su ragazzi locali e su giovani di società limitrofe. Fortunatamente qualche esperto è rimasto e qualcuno che era rimasto senza squadra mi ha seguito. Avevo capito dai primi allenamenti che questo giusto mix di giovani e persone esperte avrebbe fatto bene. Abbiamo lavorato molto bene dal punto di vista tattico. Molti giovani non avevano mai fatto la prima squadra. All’inizio li ho trovati un po’ disorientati, ma si sono da subito applicati e integrati bene ai principi che cercavo di insegnare. Un grande plauso anche al mio vice Michettoni e al preparatore dei portieri Marchetti. Un po’ di rammarico c’è perché ce la siamo giocata a viso aperto con tutti e se andiamo a rivedere le varie partite direi che qualche punto ci manca. Rigiocherei almeno tre partite, quelle dove è mancato l’atteggiamento da squadra e questo mi è dispiaciuto. Elio Testa? Lo scorso anno l’ho voluto fortemente all’Audax. È un ragazzo umile e concreto, fortissimo tecnicamente. Sono stato molto felice di essere stato il mister del suo centesimo goal in carriera“.
Sfumato l’obiettivo playoff, ora nelle ultime due l’Avis Ripatransone affronterà Vis Faleria in trasferta e Monte San Pietrangeli in casa: ” Affronteremo tutte le partite con la stessa mentalità per completare questo percorso di crescita, anche perché se abbassiamo la guardia diventiamo fragili. Vis Faleria e Monte San Pietrangeli sono due ottime squadre che meritano la classifica attuale”. Sul campionato e le differenze con il Girone H del Piceno: ” A livello tecnico i due gironi indicativamente si equivalgono. Nel girone G ho trovato molta correttezza tra squadre e anche molto rispetto e stima tra colleghi. Le squadre che più mi hanno impressionato sono il Grottazzolina che ha vinto il campionato meritatamente e il Valtesino che ha un’ottima organizzazione. Un plauso va fatto anche al Montottone e al Piane MG che stanno ultimando un autentico miracolo sportivo”. In chiusura sul futuro: ” La società vuole alzare l’asticella puntando sui giovani e sui ragazzi del posto. L’ambiente vuole e deve tornare in categorie superiori. Io vorrei conservare questo sesto posto, poi si vedrà a fine anno. Un ringraziamento lo voglio fare ai miei ragazzi che mi hanno seguito in questa annata calcistica, in particolare coloro che mi hanno seguito dall’Audax. Infine ci tengo a ringraziare anche la società e il presidente Bortolotti, il Ds Corsi e il mitico magazziniere Mariano per la stagione appena trascorsa”.
