Vandali al cimitero: “Oltraggiate le tombe dei nostri figli”

ANCONA – Nel cassonetto vasi, albero di Natale, un presepio e lampade votive

Un gesto vile e vigliacco che non ha fatto altro che rinnovare un dolore mai sopito nel cuore di chi ha amato questi due ragazzi. Ecco quello che è accaduto al cimitero delle Tavernelle, per la precisione al blocco 41, che si trova poco più avanti del cancello 6 in fondo a via Giovanni della Marca, dove sono state oltraggiate due tombe quella di Corrado Morbidoni e Massimo Santilli, entrambi scomparsi nel giugno del 2006.

A finire nel cassonetto dell’immondizia alcuni vasi, un alberello di natale, un piccolo presepio ma anche delle lampade votive di un’altra tomba ancora. A scoprire quanto accaduto nel pomeriggio del 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, Enrico Santilli, il papà di Massimo: “Con mia moglie Anna attorno alle 17 avevamo deciso di fare un salto al cimitero per portare un saluto al nostro ragazzo. Quando siamo arrivati di fronte alla tomba non volevo credere ai miei occhi. L’albero di Natale in miniatura, un piccolo presepio e un vaso era stato gettato nell’immondizia. Vedere quella scena è stato un dolore al cuore, mai mi sarei aspettato una cosa del genere. Alcuni piccoli oggetti che erano sulla tomba di mio figlio sono andati persi ma non riuscendo a recuperare quello che era stato messo nel cassonetto ho trovato il modo di avvertire Anconambiente che non svuotasse all’indomani il contenitore per darmi il modo di recuperare quello che era stato gettato. E pensare che eravamo andati al cimitero anche per cambiare le batterie al piccolo albero di Natale per fare un po di festa al nostro ragazzo e invece siamo tornati a casa con le lacrime agli occhi”.

Una vicenda dolora con lo stesso Enrico Santilli che ha poi sporto regolare denuncia presso il Comando della Polizia Municipale chiedendo poi se in zona fossero operative delle telecamere. Nel dolore e non poteva essere diversamente anche Claudia Procacci, la mamma di Corrado Morbidoni, storico volontario della Croce Gialla di Ancona, la cui tomba è stata profanata: “Quando mi hanno avvisato di quello che era accaduto mi si è spezzato il cuore. Non riesco a dare un significato a questo gesto. E’ un dolore che si rinnova e che Corrado non meritiva. Hanno buttato via tutto compreso un piccolo presepio che non dava fastidio a nessuno”. Difficile stabilire un collegamento l’unica cosa certa è che nei giorni scorsi fatti analoghi erano accaduti al cimitero del Pinocchio dove peraltro era stata rubata anche una sciarpa dell’Inter a Michele Martedì, il ragazzo ucciso da un coetaneo in via Maggini 8 dicembre del 2020.

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