Vampa(ta) d’entusiasmo per salvare il Vismara: “Non esitai e dissi sì”

PROMOZIONE – L’allenatore della Juniores chiamato in prima squadra a quattro giornate falla fine con il club ultimo. Rimonta e apoteosi playout

Quando venne promosso dalla Juniores, a quattro giornate dalla conclusione, il Vismara occupava l’ultimo posto in classifica. Al debutto affrontò il Fabriano Cerreto che sigillò il primato e il conseguente ritorno in Eccellenza con un sofferto successo di misura. Da allora è iniziata la poderosa risalita del club pesarese che ha inanellato tre vittorie nelle ultime tre giornate della regular season evitando la retrocessione diretta e piazzandosi al quintultimo posto. Il poker è stato calato nel playout tra matricole contro la Castelfrettese che ha sancito una salvezza incredibile, una sorta di miracolo sportivo. A realizzarlo è stato il giovane tecnico Giovanni Vampa, alla prima esperienza in Promozione, che ha risollevato un gruppo in balia delle onde tempestose.

“Quando i vertici societari mi hanno interpellato, con la squadra ultima in classifica mentre allenavo la formazione della Juniores Regionale – afferma il mister – per me è stata come affrontare una sfida molto impegnativa e rischiosa, ma non ho esitato un attimo a rispondere affermativamente sapendo di avere al mio fianco tutta la società compatta e un gruppo di giocatori molto seri e disciplinati, alcuni dei quali conoscevo già personalmente e diversi under allenati ad inizio stagione. Ho avuto la fortuna che i ragazzi mi hanno subito seguito e nelle ultime cinque partite abbiamo ottenuto ben tre vittorie, un pareggio e una sconfitta di misura contro la promossa Fabriano, ottenendo 10 punti. Ho dato ampio spazio agli under, causa anche diversi infortuni dei titolari, che si sono fatti trovare pronti, dando il massimo in campo ed al termine della stagione dall’ultima posizione siamo riusciti ad ottenere il miglior piazzamento playout cosa quasi impensabile al mio esordio. Nel match decisivo, con due risultati a disposizione, ho ribadito ai ragazzi prima di scendere in campo di stare tranquilli e ricordare quanti sacrifici erano stati fatti da tutti loro e dalla società per disputare questo campionato e loro mi hanno risposto sul campo con una prestazione maiuscola. Gli abbracci finali, corredati da molte lacrime di tutti, mi hanno fatto capire l’importanza dello spirito aggregativo di questa società. Un mio ringraziamento particolare va al presidente Flavio Parlani, al ds Luca Carletti, al dg Cristian Amati e a tutti gli altri dirigenti, che ci sono stati sempre molto vicini e tutti insieme siamo riusciti a costruire questo piccolo miracolo sportivo”.

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