ECCELLENZA – Finalissima a Senigallia domani – giovedì – alle ore 19. Le ultime dai campi, maceratesi con un giorno in più di riposo
E’ il momento di alzare la Coppa Italia d’Eccellenza. Chi riuscirà a farlo tra Valdichienti e Urbino? E’ tutto pronto per l’ultimo atto che vedrà di fronte le due squadre. Domani – giovedì – fischio d’inizio sul sintetico di Senigallia alle ore 19.
Cercasi successore della Forsempronese, vincitrice delle ultime due edizioni. Se a inizio estate la competizione può essere anche presa alla leggera, come preparazione in vista del campionato, quando arrivi ad un certo livello diventa “opportunità”. La vincente accederà infatti alla fase nazionale che porterà alla Serie D. Discorso non trascurabile.
Su sponda Valdichienti, il direttore generale Daniele Gianfelici ha espresso la sua. “E’ un motivo d’orgoglio giocare questa gara. Siamo pronti e carichi. La nostra è stata una buona stagione fino ad ora. L’Urbino? Squadra ottima e ben organizzata. All’esordio in campionato noi perdemmo in casa loro. Servirà concentrazione massima. Ci puntiamo molto a questa finale, sarebbe il coronamento di un percorso andato alla grande”.
Dall’altro lato, invece, microfono al factotum Ivan Santi dell’Urbino. “Siamo arrivati a questa finale dopo una cavalcata intensa che ci ha chiesto grandi sacrifici – le sue parole – Con una rosa non molto lunga, giocare il mercoledì non è stato facile e abbiamo pagato con qualche infortunio tra ottobre e novembre. Ora però è piacevole essere li, faremo di tutto per giocarcela, consapevoli di dover affrontare una squadra dal livello altissimo come il Valdichienti, con un budget diverso dal nostro ed anche con un giorno di riposo in più…“.
In effetti i ducali hanno giocato domenica ad Ascoli, mentre il Valdichienti in campionato aveva anticipato a sabato. “Questo ci dispiace. La cosa non è stata gestita benissimo, si potevano parificare le condizioni delle due squadre. Anche noi, chiaramente, abbiamo chiesto l’anticipo all’Atletico Ascoli ma per motivi logistici – situazione campi, ndr – non è stato possibile. A quel punto sarebbe stato più giusto che la Federazione facesse giocare anche il Valdichienti di domenica. Amen, l’Urbino è comunque consapevole delle sue qualità, puntiamo sulla forza di un gruppo coeso e compatto”.
Il percorso in Coppa Italia potrebbe anche spalancare le porte della Serie D. “Sognare è lecito – ha continuato Santi – anche se il viaggio sarà lunghissimo per chiunque dovesse vincere questa finale. L’Urbino è pronto? La città ha una storia e una capacità attrattiva importante, noi come società stiamo pianificando bene da anni. Siamo lì non per caso, mi piace sottolineare l’esempio della Vigor Senigallia che ha vinto l’Eccellenza ed in D sta facendo super bene.
Le defezioni. Il Valdichienti di mister Bolzan non potrà disporre di Andrea Lattanzi squalificato e di Cisbani. In dubbio Pigini e il metronomo Omiccioli. L’Urbino di mister Ceccarini, invece, non avrà Morani ed Esposito bloccati dal Giudice Sportivo. Davanti, però, ci sarà quel ragazzino classe ’74, ossia Innocenti, già decisivo con la Jesina in semifinale. Giusto un focus su di lui. “Un giocatore che nonostante l’età è rimasto di altissimo livello – ha detto Santi -. Colpisce la sua umiltà, ogni giorno arriva al campo e si mette a disposizione della squadra e del mister con assoluta dedizione. E’ un terminale offensivo che molti vorrebbero avere, dà del filo da torcere a parecchi calciatori molto più giovani…”.
