Valdichienti, torna il sorriso

Argomenti, Calcio
- 6 Ottobre 2019
, 08:13

Alessandro Molinari

Argomenti, Calcio
- 6 Ottobre 2019
, 08:13

ECCELLENZA – La prima vittoria stagionale, sofferta con la Forsempronese, regala tanti motivi per gioire. Mallozzi sempre più sicuro, Badiali è un piacere vederlo giocare e Adami si è sbloccato

di Andrea Busiello

Torna a sorridere il Valdichienti Ponte e lo fa grazie a un sabato che verrà ricordato a lungo dalla società. Innanzitutto per i primi tre punti in Eccellenza della storia e poi per il primo gol in campionato di bomber Adami, arrivato alla corte di Giandomenico per dare un gran contributo alla causa. La vittoria contro la Forsempronese è stata tutt’altro che agevole e ha dimostrato ancora una volta quanto questo torneo d’Eccellenza sia livellato verso l’alto e quanto equilibrio ci sia tra tutte le contendenti.

Il calcio dà e toglie e così come nelle prime giornate i verdi hanno raccolto meno di quanto meritavano ieri è arrivata una vittoria agevolata anche dalla buona sorte: infatti la Forsempronese ha colpito tre legni e dimostrato di essere una squadra molto solida per la categoria. Tante le note positive per i calzaturieri. Dalla sicurezza che sta dando al reparto il giovane portiere Mallozzi (classe 2001, cresciuto nel vivaio), ad una mediana dove spiccano le doti di Moretti e Badiali (a tratti sontuoso) e da un potenziale offensivo che con Adami, Pennacchioni e Castellano può ambire al top.

Risposte positive si attendevano proprio dal reparto offensivo e sono arrivate: il primo gol di Adami in campionato è fortemente voluto e meritato, così come eccellente è stata la prova di Pennacchioni, abile a gonfiare la rete e a giocare tanto per la squadra. Tante cose da rivedere ma la sensazione è che il futuro potrebbe regalare delle soddisfazioni mettendo a punto alcune situazioni e migliorando sui difetti: anche ieri Enow croce e delizia. Molto bravo in fase di possesso, meno nel commettere un pò troppi falli e rischiare anche il cartellino rosso. La sua irruenza è però fondamentale per la squadra e quando sgroppa sulla fascia in pochi riescono a contenerlo.