ECCELLENZA – Il tecnico del Montegiorgio che ha battuto la Jesina, amarcord al sapore di Serie D. “La classifica è ancora brutta, ho letto alcune ricostruzioni irreali”
Tra i risultati della prima giornata di ritorno del Campionato di Eccellenza spicca sicuramente il successo del Montegiorgio a Jesi dove i ragazzi di mister Vagnoni hanno centrato la seconda vittoria stagionale inizando nel migliore dei modi il 2024: “Incontravamo una squadra in salute, aveva vinto in casa contro la Civitanovese prima della sosta, aveva battuto la Maceratese, ma già dalla prima giornata quando li avevamo incontrati all’andata si era dimostrata una squadra, seppur un po’ in cantiere, tostissima un gruppo che aveva le idee chiare, combatteva su ogni pallone – osserva il tecnico del Montegiorgio Roberto Vagnoni – Noi in questo momento abbiamo una classifica bruttissima, siamo una squadra che sta giocando con una formazione composta per la maggior parte da giovani fuoriquota, abbiamo cambiato tantissimo, però venivamo dalla partita di Tolentino dove avevamo fatto una buonissima gara e secondo me, nonostante il modo di giocare del Tolentino che punta molto sul palleggio meritavamo secondo me anche di poter vincere”.
Analizzando il match di ieri il tecnico rossoblu ci tiene a sottolineare i meriti dei propri ragazzi: “L’allenatore della Jesina Strappini alla fine della partita ci ha fatto i complimenti, sono convinto sinceri, perché noi nella prima mezz’ora abbiamo fatto la partita, eravamo meritatamente in vantaggio e avremmo potuto fare almeno un altro gol perché l’abbiamo impattata bene. Non credo che la Jesina ci abbia sottovalutato – continua Vagnoni – però forse non si aspettavano una partenza così forte, li abbiamo costretti nella loro metà campo recuperavamo palla quasi immediatamente e abbiamo creato tre o quattro palle gol nitide. Poi quando spendi così tanto è normale che per alcuni tratti della partita ti ritrovi a soffrire, anche perché quando loro riuscivano a mandare la pala in avanti avevano giocatori importanti che ci quindi ci hanno creato problemi, ma poi abbiamo provato a vincerla inserendo un altro attaccante”.
Vagnoni si sofferma poi su alcuni commenti alla gara che mostra di non aver gradito: “Dispiace leggere interpretazioni differenti dalla realtà, ho visto che in alcune testate hanno scritto che saremmo andati al Carotti per non prenderle, io credo che inserire un attaccante in più a un quarto d’ora dalla fine significhi che la partita la volevamo vincere – evidenzia il mister – rischiando proprio per questo anche di perdere, perché poi quando metti un altro centravanti può capitare, però il risultato ci ha dato ragione. Scrivere che abbiamo portato via l’intera posta senza fare niente di speciale dispiace per i ragazzi e per l’impegno che mettono in campo e negli allenamenti”.
Tre punti conquistati che sono fondamentali per il morale e la classifica con la squadra che appare in crescita: “Nelle ultime due partite abbiamo fatto quattro punti, però siamo distanti dal riuscir a tirare giù qualche squadra e come ho detto anche ieri ai ragazzi, io non ho mai guardato la classifica né all’inizio, né ora – prosegue Vagnoni – perché dobbiamo pensare di giocare ogni gara senza avere lo stress della partita, lo stress del risultato altrimenti disperdiamo energie che poi invece sono necessarie in campo. Dobbiamo giocarcela, sappiamo che siamo una squadra di molti ragazzi che ha cambiato tanto, sono andati via tanti ottimi giocatori, ma abbiamo fatto il mercato giusto per quelle che erano le nostre caratteristiche e cercheremo di combattere fino alla fine”.
Tra le tante difficoltà di questa stagione c’è sicuramente quella di non poter ancora contare su uno dei migliori giocatori della categoria: “Abbiamo fatto sin dall’inizio sempre delle ottime gare, però quando poi non si vince è evidente che qualcosa manca. Certo l’assenza di Albanesi pesa, fino ad ora ha potuto giocare solo due partite, un calciatore di altissimo livello per la categoria e importantissimo per noi che se sta bene è capace di fare la differenza, però non mi sono mai lamentato perché serve a poco. Anche domenica i ragazzi hanno attaccato la partita con grandissima personalità, carattere, non era semplice, perché anche se la Jesina aveva alcune assenze era in grande salute. Però durante le feste abbiamo svolto anche sedute doppie, mattina e pomeriggio – sottolinea il tecnico – i ragazzi si sono sacrificati, si sono allenati bene e si meritano questa vittoria. Non abbiamo ancora fatto niente, sembra retorica, ma dobbiamo cercare di dare continuità ai risultati altrimenti questa vittoria non servirebbe a niente”.
Curioso, per chiudere, che la seconda vittoria stagionale in campionato del Montegiorgio sia arrivata proprio in uno stadio che Vagnoni conosce bene essendosi seduto sulla panchina leoncella alcune stagioni fa: “Il Carotti mi porta bene perché dopo aver allenato la Jesina nelle occasioni in cui sono tornato ho perso solo una volta poi nelle altre tre abbiamo sempre vinto – conclude con una battuta mister Vagnoni – è un campo che mi porta bene, vorrei giocare sempre al Carotti”.
