Vagnoni amaro: “Sudditanza psicologica arbitrale, l’azione del rigore non mi convince”

ECCELLENZA – L’allenatore del Montegiorgio uscito sconfitto a Macerata: “Grande partita, Forconesi mai impegnato: avrei preferito perdere 3-0 che così”

Nel post gara di Maceratese-Montegiorgio (gara terminata uno a zero in favore dei biancorossi locali), abbiamo raccolto le impressioni dei protagonisti del match. Da una parte l’allenatore del Montegiorgio Roberto Vagnoni, che analizza così la sconfitta della sua squadra al termine di un’ottima prova della sua squadra che lascia grandi rimpianti al tecnico rossoblù, che si sofferma anche sull’episodio del rigore che poi ha deciso il match:” Eravamo venuti qui per giocarci la partita alla pari, perché se vieni qui e ti difendi dopo succede che ti mettono dentro l’area di rigore e poi su una palla mezza e mezza che tra l’altro era andata anche fuori, Tortelli ha calpestato il piede di Marcattili che poi è uscito per infortunio e abbiamo preso il rigore. Noi non stiamo stati bravi a capitalizzare quelle palle goal che abbiamo creato perché siamo entrati in area di rigore quattro-cinque volte, non solo nel primo tempo ma anche nel secondo e quindi meritavamo almeno di pareggiare. La Maceratese è una buonissima squadra, ma oggi Forconesi non è stato mai impegnato se non su un tiro centrale di D’Ercole e quindi dà fastidio.

Poi mi dispiace quando gli arbitri subiscono un po’ di sudditanza psicologica e ti arbitrano per certi versi a seconda della classifica e questo non è bellissimo. Volevo vedere al contrario se su quella palla che andava fuori, se ci fosse stato un contrasto in area di rigore della Maceratese ci sarebbe stato concesso rigore a noi. Dà fastidio poi perché ritornare martedì e lavorare di nuovo sulla testa dei ragazzi è sempre difficile, perché dopo una prestazione del genere bisogna solo battere le mani ai ragazzi e fargli i complimenti, ma sappiamo che torniamo a casa senza punti che a noi servono necessariamente. Quest’anno se andiamo a vedere tutto quello che succede tra infortuni, rotture del crociato, giocatori che sono andati via e quindi abbiamo cercato di fare un mercato nuovo, ma perdiamo sempre uno a zero. Oggi avrei preferito perdere tre a zero e prendere anche una lezione di calcio e invece in questa maniera dà fastidio perché abbiamo fatto una grande partita. Le partite non sono tutte uguali e quando fai grandi partite come queste devi fare punti perché la prossima devi fare una grande partita lo stesso, ma c’è un altro avversario che magari ti concede meno perché ha un’altra classifica. Questa partite non si preparano a livello mentale e invece domenica prossima dovremo prepararla a livello mentale. Quando invece viene a giocare qui c’è uno stadio importante e una cultura calcistica altrettanto importante,quindi a livello mentale devi fare ben poco, lavorando principalmente a livello tecnico-tattico”.

Poi è il turno di Dino Pagliari, che si ritiene soddisfatto della prova della sua squadra, analizzando così la seconda vittoria consecutiva al termine di novanta minuti di grande lotta e sofferenza per i biancorossi, che però possono festeggiare per tre punti pesantissimi per la classifica e per il ritorno al successo davanti al proprio pubblico dove la Maceratese, dopo oltre due mesi dall’ultima volta.

“Sono molto soddisfatto del percorso fino a oggi perché questa squadra se la è giocata sempre con tutti, anche oggi che era una partita molto più complicata di quella contro la Civitanovese, perché venivamo da una vittoria contro la prima della classe in casa loro e quindi dovevi ripartire da capo per trovare motivazioni e attenzione. Nei primi dieci minuti abbiamo fatto fatica e poi abbiamo preso le misure. Il campo onestamente non ci aiuta molto, però secondo me abbiamo fatto un’ottima gara e queste sono le nostre gare dove te la giochi fino alla fine perché questo è un gruppo così. Complimenti ai ragazzi perché si allenano con grandissima serietà. Sono molto contento dell’atteggiamento e ripeto è una vittoria importante. Damiano è un palleggiatore molto bravo tecnicamente, ma ovviamente non ha tantissimo minutaggio e lo sta acquistando e oggi ci ha dato una grande mano, ma penso che ce la darà da qui fino alla fine, come tutti gli altri. Sono contento per Compagnucci (ndr classe 2005,esordio con la maglia della Maceratese) perché se lo merita, anche se per pochi minuti. L’importante è entrare in campo, è stato bravo, complimenti anche a lui”.

Alle parole di mister Dino Pagliari si accodano quelle del capitano biancorosso Emanuele Strano, match winner della partita, che ha trasformato il rigore poi decisivo per la vittoria finale con grande freddezza e lucidità:” Pesava abbastanza quel pallone perché da quando ci ha assegnato il rigore sono passati cinque-sei minuti, quindi era una palla importante. Il mister mi ha dato questa responsabilità e da capitano è giusto che me la sono assunta ed è andata bene. Diamo continuità alla vittoria di domenica scorsa e andiamo avanti. La prestazione dovevamo farla un po’ meglio, ma il campionato è questo, lo sappiamo. Non ci sono risultati clamorosi, si decide sempre sul filo del rasoio. Oggi siamo stati bravi a concedere poco nulla contro una squadra che si è presentata qui,organizzata per portare a casa comunque un punto. Abbiamo fatto una partita, diciamo non eccezionale, ma abbiamo portato a casa i tre punti che ci erano magari sfuggiti con il Chiesanuova e l’Urbania in maniera abbastanza clamorosa. Invece oggi siamo stati attenti fino alla fine. Contro il Colli sicuramente servirà una prestazione efficace perché affrontiamo una squadra che non ha sicuramente i valori per essere ultima in classifica e quindi ci darà filo da torcere. Noi andremo lì preparati, consapevoli che in un campo molto difficile la gara potrà essere decisa da questi singoli episodi, quindi staremo attenti e ci faremo trovare pronti”.

Author: Nicolò Ottaviani