Incresciosi gesti da parte di un uomo senza fissa dimora ad Ancona, sfregiata la chiesa del Sacro Cuore in via Maratta
Urina davanti alla porta della chiesa poi, non soddisfatto, non trova di meglio che sdraiarsi sotto l’altare maggiore proprio nel momento in cui erano in corso le celebrazioni per le solennità dei Sette Santi Fondatori. Il fatto è accaduto alla chiesa del Sacro Cuore in via Maratta ad Ancona nel mezzo del rione Adriatico. Protagonista dell’intera vicenda un senza fissa dimora peraltro uno dei tanti che sistematicamente bazzicano il piazzale antistante la chiesa del Sacro Cuore. Una presenza fissa.
Queste persone di solito passano il tempo a chiedere l’elemosina per poi acquistare vino e birra e tornare poi a mendicare qualche moneta. E uno di questi accattoni nei giorni scorsi ha scambiato e non è la prima volta la porta della chiesa per un bagno pubblico e come se nulla fosse si è messo ad urinare sotto gli occhi di decine di persone. Non soddisfatto l’uomo, un trentenne originario dell’Europa dell’Est, è entrato in chiesa e una volta raggiunto l’altare maggiore si è disteso in terra e si è messo a dormire proprio sotto la struttura in marmo che sostiene lo stesso altare maggiore.
Una scena che non è passata inosservata anche per il fatto che in quei minuti in chiesa si stavano svolgendo le celebrazioni per le solennità dei Setti Santi Fondatori dell’ordine dei Servi di Maria. Una scena piuttosto imbarazzante a cui hanno assistito tutti quei fedeli, per lo più persone anziane, che si trovavano in chiesa. Annebbiato dall’alcool l’uomo ad un certo punto si è alzato ed è uscito dalla chiesa con passo incerto anche per il fatto che alcuni fedeli avevano minacciato di chiamare le forze dell’ordine.
Quanto accaduto dovrebbe far capire a certe persone che le insistenti richieste di monete spesso e volentieri non fanno che alimentare queste situazioni di degrado con tanto di consumo di alcool e birra. Non è la prima volta che la chiesa del Sacro Cuore finisce nel mirino di queste persone. Per un periodo i furti nelle cassette delle offerte erano all’ordine del giorno così come non sono mancati ammanchi in sagrestia e nell’ufficio del parroco. Per rubare qualche spicciolo si è arrrivati al punto di sfondare la porta sempre dell’ufficio del parroco cosi come non è mancato un romeno rimasto chiuso in un sottoscala locale dove si era nascosto attorno alle 20, orario di chiusura della chiesa, per poi pensare di poter agire indisturbato.
Un ladruncolo da quattro soldi che non aveva fatto i conti con il parroco che una volta chiusa la porta della chiesa pensò bene di serrare il chiavistello del sottoscala imprigionando il ladro provetto. Solo attorno alla mezzanotte il ladruncolo è potuto uscire dal sottoscala dopo che il parroco aveva udito in modo del tutto fortuito le richieste di aiuto.
