Urbisaglia, piccola gioia dopo la mazzata: “Se andremo in Seconda non sarà un dramma”

PRIMA CATEGORIA – Ultima per la penalizzazione di 12 punti e mezza squadra squalificata per errori di tesseramento, ha battuto la capolista. Parla il presidente Bordi

Il calcio ha insegnato più volte che di scontato non c’è nulla a prescindere dalla categoria. Ne è dimostrazione la sfida dello scorso weekend valida per il 26esimo turno di Prima Categoria girone C tra l’ultima della classe Urbisaglia e la capolista Camerino lanciata verso la Promozione. I padroni di casa hanno compiuto un’impresa battendo 3 a 1 la formazione allenata da mister Giacometti e regalandosi una gioia in una stagione sfortunata e non memorabile. Infatti a novembre l’Urbisaglia del presidente Tommaso Bordi è stata penalizzata di 12 punti in classifica (il tutto per non aver completato in maniera corretta i contratti dei giocatori coinvolti nella scorsa stagione) e riversa ora all’ultimo posto con soli 14 punti, vicinissima alla retrocessione. Abbiamo parlato con lo stesso numero uno del club Bordi, alla sua seconda stagione, che è partito dalla gioia della vittoria di sabato.

“Sicuramente la differenza l’hanno fatta i giocatori che erano squalificati fino a 2 giornate fa, ora abbiamo la rosa al completo e hanno iniziato a prender ritmo anche i titolari che sono stati fuori per 3,4 mesi, ora la squadra è un’altra cosa anche se tutto sommato anche all’andata non avevamo sfigurato per niente e avevamo perso per un calcio piazzato. Con la rosa al completo quest’anno potevamo dire la nostra e l’abbiamo dimostrato nella gara di sabato. Inoltre il girone C di Prima è uno dei più impegnativi perché tutte le domeniche puoi perdere o vincere contro chiunque, la differenza la fa l’approccio ma soprattutto lo spogliatoio. Oltre ai giocatori di qualità che possono fare la differenza, lo spogliatoio ancora di più. È un girone molto impegnativo, quasi di Promozione e non a caso quelle che salgono in Promozione non sfigurano affatto”.

L’Urbisaglia, come sopra detto, è in una situazione di classifica molto complicata e già sabato un passo falso potrebbe costare caro.
Noi finché la matematica non ci condanna ci crediamo sempre, non ci costa nulla anche se sarà molto difficile. A livello sportivo devo dire che sono molto soddisfatto dei ragazzi perché dopo quello che è successo per noi è stata una grossa mazzata a livello sportivo e mentale, una squadra con 6 titolari in meno per metà campionato ha fatto la differenza. Devo dire però che tutti quelli che sono scesi in campo hanno onorato la maglia dell’Urbisaglia e devo dire grazie a loro e soprattutto a quelli che sono stati squalificati perchè si sono sempre allenati in maniera professionale. Se andremo in Seconda non sarà un dramma e saremo pronti a tornare nelle categorie che ci competono”.

Sabato di fronte ci sarà l’Elite Tolentino, che da quando ha preso in panchina mister Ruggeri sta dando grande continuità di risultati. “Loro stanno giocando in maniera buona, nelle ultime gare hanno fatto buonissimi risultati. Noi non abbiamo nulla da perdere, giocheremo con la testa libera, cercando di divertirci e di non pensare a quello che ci è accaduto. Un risultato può comunque condannarci e per questo giochiamo con più leggerezza”.

Torna poi a parlare della penalizzazione di 12 punti ricevuta che è stata una grande batosta mentale per la squadra. “Ci siamo parlati nello spogliatoio cercando di dare una scossa, dicendoci di giocare anche per gli squalificati che hanno fatto il sacrificio di non giocare per una situazione in cui un tesserato non ha colpe dirette; la colpa principale è comunque della società e nel momento in cui c’è stato un cambiamento non è stata pronta a fare quello che doveva, nel caso specifico nel contratto che è stato inserito nel tesseramento e questo ha portato ad una squalifica che per un giocatore è stata una bella botta. Abbiamo cercato di fare gruppo più che si poteva ma 12 punti non sono pochi. Ci sono state partite sfortunate anche da un punto di vista arbitrale ma quello ci può stare, altre volte invece gli avversari ci punivano con una palla gol mentre noi non siamo riusciti a segnare creando tanto. La realtà è questa e bisogna accettarlo”.

Chiude con uno sguardo e qualche riflessione sulla prossima stagione. “È presto per parlare dell’anno prossimo perché al di là di tutto la nostra rosa è di livello alto e ci saranno sicuramente dei ragazzi che vorranno rimanere in Prima Categoria e non sarò io a non farceli giocare perché se lo meritano. È difficile capire quale sarà il nostro futuro, noi cercheremo di trattenere più giocatori possibili per fare un torneo di Seconda onorevole per cercare di tornare subito in Prima, ma questi discorsi vanno affrontati a fine campionato”.

Matteo Meschini
Author: Matteo Meschini

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