Urbino, approvato il nuovo Disciplinare Operativo per gli impianti sportivi

L’Amministrazione Comunale di Urbino nella seduta odierna di Giunta ha approvato il nuovo Disciplinare Operativo per l’affidamento in uso e in gestione degli impianti sportivi presenti sul territorio comunale. Questo provvedimento, deliberato dalla Giunta Comunale, rappresenta un passo significativo verso una gestione più efficiente, trasparente e inclusiva delle strutture sportive, rispondendo alle esigenze di associazioni, società sportive e dell’intera comunità.

Il disciplinare suddivide gli impianti sportivi del Comune di Urbino in diversi poli – il “Polo Sportivo Mondolce”, il “Polo Sportivo Varea”, il “Polo Sportivo Cesane”, oltre all’impiantistica “Diffusa” e “Scolastica” – e regola sia l’uso sia per gli affidamenti di gestione degli  impianti con o senza rilevanza economica. In questo modo, il Comune intende potenziare l’offerta di spazi idonei alle varie discipline sportive e agevolare la programmazione di eventi e attività sportive di ampio respiro.

Inoltre, il disciplinare stabilisce norme rigorose per la tutela della sicurezza e dell’integrità degli impianti, responsabilizzando gli aggiudicatari (gestori) nella cura degli spazi e nella prevenzione di eventuali danni. L’introduzione di nuovi criteri di assegnazione mira a favorire, in via preferenziale, le realtà sportive locali, incentivando un approccio inclusivo e partecipativo.

«Con l’adozione di questo disciplinare – afferma il Sindaco Maurizio Gambini – l’Amministrazione Comunale ribadisce il proprio impegno per la promozione dello sport come strumento di coesione sociale e miglioramento della qualità della vita. Vogliamo che gli impianti sportivi di Urbino siano accessibili, sicuri e fruibili per tutti, contribuendo così a rendere la nostra città sempre più vivace e attenta al benessere dei cittadini».

L’Assessore alle Infrastrutture Sportive Marianna Vetri aggiunge: «Questo nuovo disciplinare rappresenta un importante strumento di valorizzazione del nostro patrimonio sportivo. Mi piace sottolineare come l’organizzazione degli impianti sportivi secondo il modello dei poli (Mondolce, Varea, Cesane) non sia una mera classificazione ma evidenzi una scelta strategica, ovvero rendere gli impianti sportivi degli spazi di aggregazione sociale e mettere in rete l’attività offerta dalle differenti realtà sportive, in modo da rispondere in maniera proficua e pervasiva alle esigenze della cittadinanza, tenendo conto di ogni fascia d’età ed in particolare dei più giovani. Gli spazi dedicati alle discipline sportive, integrati con spazi ad accesso libero e non strutturato, oltre a spazi a carattere ricreativo, possono diventare luoghi ideali da frequentare per i più giovani che si possono sentire allo stesso tempo liberi ma sicuri perché affiancati e guardati dai presidi educativi rappresentati dalle associazioni sportive. L’attenzione all’impiantistica diffusa e scolastica, inoltre, sta a ribadire come si ritenga che queste strutture e la sussidiarietà offerta da coloro che ne garantiscono la gestione, raffigurano   presidi di comunità imprescindibili nel vasto territorio comunale».

In accordo, l’Assessore Gianfranco Fedrigucci conclude: «La redazione del presente disciplinare esprime con convinzione la volontà di continuare a dare a ogni associazione sportiva del territorio la possibilità di accedere agli impianti, garantendo condizioni eque e trasparenti, con particolare attenzione a chi svolge attività a favore dei giovani e delle categorie più fragili. L’idea che ci muove anche in questo caso è che lo sport sia un diritto e un valore per tutti i cittadini».

TESTO COMPLETO DEL DISCIPLINARE OPERATIVO

Giacomo Ruffini
Author: Giacomo Ruffini

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