LEGA PRO – La Vis Pesaro ha fatto saltare l’ultimo allenatore rimasto indenne nel prof nostrano. Tutte in zona rossa Ancona, Recanatese e Fermana. L’analisi dei calendari
Mister Banchieri ci perdonerĂ , non gli abbiamo portato molto bene… La settimana scorsa avevamo fotografato la situazione degli allenatori delle marchigiane tra B, C e D (rileggi il focus) sottolineando come nei professionisti l’unica panchina rimasta intatta nel bel mezzo di un boom di esoneri fosse stata proprio quella della Vis Pesaro. Com’è andata a finire? Che i biancorossi son crollati con la Lucchese e, dopo un punto in sette gare, pure il tecnico della Vis è stato (inevitabilmente) mandato al prato.
Si è riacceso lo Stellone nel cielo della Serie C. E’ l’ex Frosinone il nuovo tecnico scelto dai pesaresi, ma attenzione, perĂ²: in C Stellone è giĂ arrivato…ultimo con quell’Arezzo che tre anni fa era pieno zeppo di nomi. Lo scorso anno pure a Benevento in B è andata piuttosto maluccio per l’ex attaccante del Napoli e dunque non fatevi ingannare dai cognomi. A quattro gare dal termine non puĂ² essere il solo cambio in panchina e ridar slancio: sarebbe oltretutto troppo facile…
La situazione nelle Marche rimane pesantina, anzi pesantissima, per tutte. In Lega Pro è carneficina, le quattro nostrane sono relegate in fondo, negli ultimi cinque posti. La certezza? E’ che sicuramente almeno una riuscirĂ a salvarsi – tre infatti le retrocessioni previste -, poi tutto è possibile. Paradossalmente anche un doppio playout a parlare marchigiano.
Al momento com’è la graduatoria?
Ancona quintultima a quota 35, Recanatese a 34, Vis Pesaro a 33, Olbia (una partita in meno, recupererĂ a RImini mercoledì sera) e Fermana a 25. Ognuna ha le sue gatte da pelare. L’analisi del calendario, perĂ², fornisce maggiori chance all’Ancona che ha due possibilitĂ : o arrivare sestultima superando la Spal o arrivare quintultima ma con piĂ¹ di 8 punti di distacco dalla penultima: in quel caso i playout salterebbero. PuĂ² rivelarsi un percorso non trascendentale per i dorici di Boscaglia – ha esordito con uno 0-0 con la Spal – dovendo affrontare in trasferta un Pontedera che i suoi punti giĂ li ha, in casa un Sestri Levante quasi salvo a quota 41, in trasferta un Pescara mai veramente continuo quest’anno (anche se il derby dell’Adriatico è sempre sentito) e in casa una Lucchese all’ultima che al massimo si giocherĂ una posizione migliore in chiave playoff. PiĂ¹ che il calendario, è il trend intrapreso che preoccupa dalle parti del Del Conero: quali dirigenti portano avanti la quotidianitĂ ?
E a Recanati com’è il clima? Bello per aver sorpassato la Vis e, in questo momento, aver conquistato il vantaggio del fattore campo (ritorno dei playout in casa e salvezza in caso di paritĂ ), ma il campionato è ancora lunghissimo: quattro big potenziali sulla strada di Filippi: Carrarese (oramai terza?) in casa, Cesena (giĂ in B) al Manuzzi, Gubbio (oramai quinto?) in casa, Entella (lotterĂ per i playoff all’ultima?) in trasferta. E se le big fossero un po’ meno motivate avendo giĂ raggiunto gli obiettivi?
Della crisi della Vis Pesaro abbiamo giĂ parlato. Crollo vertiginoso, ed ora una sorta di derby: domenica sera a Rimini, poi Perugia in casa (oramai quarta piazza consolidata?), Sestri (giĂ salvo?) fuori e Juve (miglior posizione playoff da ottenere?) in casa all’ultima. Sfide complicate, soprattutto le prime due: e il fattore Sylla, ceduto al Perugia nel mercato di gennaio, conterĂ ?
Se Ancona, Recanatese e Vis Pesaro avranno, male che vada, sicuramente la possibilitĂ di affrontare i playout, quella messa peggio è la Fermana, ancora ultima in classifica e con le fiammella della speranza da alimentare giocando su piĂ¹ tavoli. I canarini, nonostante il tris rifilato al Rimini, sono vivi ma in condizioni complicate. Devono far meglio di Olbia che perĂ² ha una gara in piĂ¹ da giocare (e gli scontri diretti a favore), Ancona e Recanatese, viaggiando ad una marcia mai vista quest’anno e sperando di accorciare il divario dal quintultimo posto ora a +10. Il cammino degli uomini di Mosconi riprenderĂ a Sassari con la Torres dell’ex Fischnaller, poi in casa con la Lucchese, trasferta ad Alessandria con la Juve e chiusura in casa con il Pescara. Servono tante, tantissime vittorie per riscrivere un destino che comunque dipende anche dagli altri.