PROMOZIONE – A San Benedetto squadra imbattuta, parla il ds Milenati: “Nostro presidente folkloristico, sta lavorando sul caso tribuna. Non vogliamo giocare a porte chiuse”
Una della squadre più in forma nel girone B di Promozione è sicuramente l’Azzurra SBT, reduce da un ottimo avvio di stagione dove i rivieraschi ancora non hanno conosciuto la parola sconfitta, inanellando una serie positiva di sei risultati di fila, frutto di quattro pareggi e due vittorie, l’ultima in ordine di tempo, sabato tra le mura amiche contro la Palmense. A parlare di questo brillante inizio di campionato e del momento che sta vivendo l’Azzurra SBT c’è il direttore sportivo Alessio Milenati: “Io oramai sono quattro anni che sono all’Azzurra. Ogni anno abbiamo ragionato nel cercare sempre di fare bene. Abbiamo mantenuto l’ossatura della squadra della scorsa stagione, completandola poi con le caratteristiche che ci mancavano. Abbiamo inserito degli elementi di esperienza e personalità come Loviso che è un lusso per questa categoria, Ventresini in attacco e Shiba in porta. Abbiamo poi inserito degli under di qualità che secondo me in questo momento stanno facendo la differenza. Me lo aspettavo sì e no questo inizio di campionato. L’idea della società è quella di fare un campionato evitando le zone basse, perché se poi ti trovi lì, avendo una squadra abituata a vincere, puoi trovarti in difficoltà. Io sono fiducioso dei miei ragazzi e credo molto in loro. Il campionato è difficilissimo, non esiste una squadra materasso. Apparte il Trodica per il resto c’è grande equilibrio. Sabato sarà un crocevia importante contro il Casette Verdini che è una squadra di categoria con un mister bravo. Se riusciamo a fare bene possiamo dire di esserci”.
Dopo averla inseguita e sfiorata in più di una circostanza, con una semifinale e una finale playoff perse nel giro di due anni, finalmente lo scorso anno l’Azzurra SBT per la prima volta nella sua storia è approdata nel campionato di Promozione al termine di un’annata trionfale che ha visto la prima squadra vincere il campionato di Prima Categoria Girone D e laurearsi campione regionale nel percorso post-season battendo il Lunano in finale e la Juniores vincere il proprio campionato: ” Nei tre anni di Prima Categoria abbiamo vinto sempre i playoff. Ogni anno abbiamo sempre rilanciato e non è una cosa scontata. Non ci siamo mai abbattuti perché il nostro obiettivo era arrivare qui. È un campionato affascinante e bello da vivere perché ci si confronta con societá blasonate e giocatori importanti. Noi proviamo a essere la mina vagante godendoci questo campionato con la consapevolezza di poterci stare. Dobbiamo mettere più punti possibili in cascina per i momenti difficili che ci saranno. Basti vedere l’anno scorso dove abbiamo vinto il campionato. In un momento avevamo nove punti di vantaggio sul Grottammare che poi alla fine è arrivato a meno due. Ci sono tante variabili. La nostra comunque caratteristica principale è puntare sempre su bravi ragazzi che fanno gruppo, perché poi è quello che fa la differenza. Abbiamo uno staff tecnico di categoria superiore con mister Morelli a capo. Sono tutti preparatissimi e riescono a coinvolgere i ragazzi nel migliore dei modi. Per ora stanno facendo la differenza”. Il direttore sportivo, classe 1979, prosegue parlando della società e della questione che riguarda la ristrutturazione e rinnovamento del Ciarrocchi: ” Il nostro presidente è un personaggio folkloristico. È un grande imprenditore che mette anima e corpo in questa squadra. L’Azzurra è nata undici anni fa e nel giro di dieci anni, con una grande scalata, sono arrivati in Promozione. La società è ambiziosa. Abbiamo dei dirigenti che ci danno una mano perché non avendo il supporto del comune, andiamo avanti con le nostre forze e con quello che abbiamo a disposizione. Puntiamo a fare le cose per bene, poi sarà il campo a parlare”.
“Ogni anno cerco di mettere a disposizione del mister una rosa competitiva e all’altezza, pur con un budget ridotto per la categoria, ma devo dire che si riesce a lavorare discretamente qui nella zona di San Benedetto, poiché il mercato è vasto. Per quanto riguarda la questione campo ci sono delle situazioni da risolvere perché comunque l’unico campo agibile è il Ciarrocchi e vogliono tutti giocare qui. Il discorso della tribuna ti penalizza perché devi giocare a porte chiuse. Noi non abbiamo tifosi veri e propri, ma capisco che magari per le tifoserie ospiti più numerose è penalizzante. È una questione da risolvere al più presto. Il nostro presidente ci sta lavorando“. Infine per chiudere:” È un progetto in crescita. Siamo soddisfatti per come ci siamo approcciati alla categoria. Nello spogliatoio si respira grande entusiasmo e adrenalina. Bisogna essere attenti perché la classifica è corta e quindi viviamo partita per partita. Sono consapevole della forza della mia squadra, anche se chiaramente ci sono formazioni più attrezzate. Puntiamo a fare il meglio possibile, ma rimanendo sepre umili. L’obiettivo primario è la salvezza, ma come ho detto al presidente, il mio sogno è trovarmi ultimo nella parte sinistra della classifica nelle ultime giornate, perché so i miei ragazzi di quello che sono capaci”.