Uno striscione con il testo della canzone di Fabio Concato “Fiore di maggio”
Commozione e lacrime per l’ultimo saluto a Emma, la bambina di due anni e mezzo deceduta improvvisamente all’ospedale Salesi di Ancona. La cerimonia funebre si è volta nel pomeriggio di lunedì 21 febbraio nella cattedrale Madonna della Marina di piazza Nardone, a San Benedetto del Tronto.
La piccola bara bianca ha percorso tutta la piazza tra due ali di persone visibilmente emozionate. Il padre della bambina, Matteo, ha accompagnato la bara tra i singhiozzi, la mamma Sofia straziata dal dolore seguiva il feretro con i parenti. Sul sagrato palloncini bianchi e coroncine di fiori, mentre un gruppo di ragazze ha salutato la piccola alzando cartelli con la scritta “Ciao Emma“. Al centro della piazza gli amici della famiglia hanno esposto uno striscione con il testo di una canzone di Fabio Concato: “Tu che sei nata dove c’è sempre il sole”. La bara bianca è stata deposta al centro della navata della chiesa, riempita in tutti i posti a sedere e in piedi da persone ogni età.
All’omelia, il parroco don Patrizio Spina ha citato la parabola della resurrezione di Lazzaro: “Eccoci Signore davanti a te con la nostra fatica, la fatica dei genitori, dei nonni di Emma e dei tanti fra voi che non hanno più lacrime”. E ancora: “Le tue lacrime Signore si uniscono a chi non ce la fa più, ti ringraziamo per quello che tu fai per i suoi genitori e per coloro che Emma ha accompagnato nella sua breve vita“.
La famiglia ha invitato a devolvere i soldi dei fiori al Salesi di Ancona: un banchetto è stato posizionato sul sagrato della cattedrale. Al termine della messa funebre la salma è stata tumulata al cimitero di San Benedetto.
