COPPA SERIE C – Al Riviera i canarini battono 2 a 0 le riserve rossoblu grazie alle reti, una per tempo, di Cognigni (rigore) e D’Angelo. Sarà la Ternana l’avversaria del prossimo turno
(foto Edo)
di Lorenzo Attorresi
La Fermana vince il derby di Coppa Italia Lega Pro facendo fuori la Samb e guadagnandosi il pass per andare a Terni mercoledì 6 novembre a giocarsi il secondo turno della competizione. La squadra di Destro, meno sperimentale rispetto a quella di Montero grazie a quattro o cinque titolari in campo, ha avuto la meglio dei rossoblu pieni zeppi di riserve e di effettivi senza minuti sulle gambe. La differenza di ritmo si è percepita subito, perché Cognigni è abituato al clima partita a differenza di Biondi, Bacio Terracino ha un motore importante, così come Manetta, Scrosta o Iotti, chiamati agli straordinari. Fare la prestazione, per i gialloblù, era però troppo importante in vista del match salvezza con l’Imolese di domenica prossima, ecco perché evidentemente Destro si è affidato a un po’ del suo usato sicuro. Cosa che non ha fatto Montero, con i soli Gelonese e Orlando pseudo titolari che nelle recenti giornate avevano anche perso il posto. Per la Fermana un gol per tempo, Cognigni ha aperto su rigore (sciocco Biondi ad agganciarlo quando era spalle alla porta), poi un ottimo D’Angelo ha raddoppiato a metà ripresa con una bella cannonata da dentro l’area.
La cronaca. La prima azione della gara è della Samb che in stile rugbystico libera al tiro Piredda ma è buono il tuffo di Palombo a deviare. I canarini rispondono collaudando l’asse Bacio Terracino-D’Angelo, davvero incontenibili. L’abruzzese lancia il napoletano che la crossa per Cognigni, bravo a farsi tamponare da Biondi e a fare l’1-0 dagli 11 metri. Bacio e D’Angelo poi si ricambiano il favore: è il napoletano che invita al cross l’abruzzese, ma stavolta Cognigni a centro area è anticipato da Zaffagnini. Molto ispirato Bacio che ha tanta voglia di rifarsi dopo l’espulsione rimediata col Padova in campionato: l’ex Teramo illustra la corsa di Iotti, anticipato per un pelo dal portiere della Samb. Non pago, il furetto numero 24 recupera un pallone orizzontale, punta Zaffagnini e allarga per D’Angelo troppo lento nel convergere verso la porta e a concludere, con Biondi che si riscatta parzialmente in scivolata portando via tutto. Poco lucida invece, la Samb, che sbaglia le rifiniture, vedi il cross di Trillò troppo su Palombo o il corridoio di Bove sballato quando i rossoblù in contropiede avevano a disposizione una prateria.
Nella ripresa, lancio di Isacco, torre di Cognigni, tiro di Fiumicetti e parata di Raccichini, tanto per far capire alla Samb le intenzioni di non mollare un centimetro. Solo che Trillò non ci sta, dalla trequarti pesca Panaioli che è sciagurato nel non prendere la porta in corsa. Palla gol colossale. Qualche istante dopo, Garofalo se la trova in area dopo un corner ma il tiro strozzato vale qualcosa meno della Lega Pro. E quindi sai che succede? Che Bacio Terracino rinverdisce il patto con D’Angelo, “tu vai che poi la palla ti arriva”, cosa che accade al minuto 65 con “The Max 90” (così il nickname di D’Angelo su Instagram) che riceve il rifornimento e da fermo, in area, fa partire una sassata che maciulla Racchichini. E la Samb. La partita finisce qui. Rossoblù out, va avanti la Fermana.

Il tabellino
SAMBENEDETTESE – FERMANA 0-2
SAMBENEDETTESE (4-3-3): Raccichini; Brunetti, Zaffagnini, Biondi, Trillò; Gelonese, Garofalo, Bove; Orlando (69’ Volpicelli), Panaioli (78’ Di Massimo), Piredda (60’ Frediani). A disp: Santurro, Miceli, Cernigoi, Rapisarda, Di Pasquale, Malandruccolo, Gemignani, Angiulli. All.: Montero.
FERMANA (4-2-3-1): Palombo; Bellini, Manetta, Scrosta, Iotti (70’ Sperotto); Persia, Isacco (86’ Ricciardi); Fiumicetti (82’ Rolfini), D’Angelo (70’ Liguori), Bacio Terracino; Cognigni (70’ Molinari). A disp: Gemello, Soragna, Comotto, Venturi, Mantini, Alagna, MaistrellO. All.: Destro.
ARBITRO: Zucchetti di Foligno.
RETI: 17’ Cognigni su rigore, 64’ D’Angelo.
NOTE: ammoniti Persia, Cognigni, Garofalo, Trillò, Bellini; angoli 4-3.
