“Una bufala il conflitto di interessi della Mancaniello: in delibera non c’era Picenambiente”, Viva San Benedetto accusa FdI

“Bagalini non sa cosa cerca, Cava non sa cosa trova, Troli non sa cosa legge”

Caso Picenambiente e conflitto di interessi. Il gruppo Viva San Benedetto replica alle esternazioni di Fratelli d’Italia (leggi qui).

Il conflitto di interessi della consigliera di Viva San Benedetto Giselda Mancaniello è una bufala? Perché? “Perché – chiarisce Gianluca Pompei di Viva San Benedetto – la società partecipata Picenambiente non è stata discussa nel Consiglio comunale del 29 settembre. Infatti non era compresa nel perimetro delle controllate. Bagalini non sa cosa cerca, Cava non sa cosa trova, Troli non sa cosa legge. Quanto hanno detto in conferenza stampa è frutto di incompetenza e malafede.

La data della fattura da 80mila euro, diramata da Bagalini, non era corretta in quanto è stata emessa a maggio 2022. Il 31 dicembre 2021 era riferito alla chiusura della procedura di affidamento concordato. Troli, che fa l’avvocato, dovrebbe sapere che non essendo nel perimetro delle controllate non può costituire conflitto di interessi per la consigliera Mancaniello. Bagalini sembra come Conte che all’inizio era inesperto e faceva un lavoro raffazzonato. Cava se da tanti anni ricopre lo stesso ruolo politico è ripetente. Troli, un professionista, dice che Mancaniello si doveva astenere, non sa quello che legge.

La battaglia politica è legittima, ma quando si cerca di sollevare dubbi su questioni personali si abbia il buon senso di esaminare gli atti. Si tratta di atti fatti prima delle elezioni, la fattura è stata emessa nel 2022. Andrà nel prossimo bilancio, la Mancaniello non parteciperà al voto”.

La diretta interessata, Giselda Mancaniello, ribadisce che “il nostro gruppo sta percorrendo la strada di porre sotto il controllo pubblico Picenambiente, che sarà fatto nel consolidato di bilancio 2022 (andrà in Consiglio nel 2023). Fratelli d’Italia non è stata in grado di leggere le carte che ha trovato. C’è da preoccuparsi se questo è il livello di preparazione dei meloniani.

Le fatture di cui hanno parlato in conferenza stampa non rientrano nel consolidato approvato il 29 settembre 2022, andranno in bilancio il prossimo anno: in Consiglio non parteciperò al voto, perché in quel caso sarei in conflitto di interessi. Ricordo a FdI che il bilancio consolidato del 2021 non ha nella perimetrazione Picenambiente. E questo FdI dovrebbe saperlo perché la delibera delle società che sarebbero entrate nel consolidato è stata votata il 18 dicembre 2021. In quel Consiglio il gruppo di FdI si è astenuto, il 29 settembre è persino scappato dall’emiciclo per non prendersi alcuna responsabilità”.

Infine Pompei ricorda che Francesco Chincoli “fu nominato dal centrodestra alla Picenambiente: noi abbiamo fatto una scelta diversa”.

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Author: redazione

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