PAGELLE ANCONA – I voti ai biancorossi che hanno surclassato il Pontedera nel monday night: Petrella e Di Massimo ispirati dal collega
Perucchini 6: serata da spettatore non pagante per il numero uno dorico che incrementa l’imbattibilità a 285 minuti. Dopo Recanatese e Siena, anche il Pontedera non riesce a violarlo.
Mezzoni 6,5: tante incursioni sulla fascia destra, dove si rivela una spina nel fianco per gli avversari. In fase difensiva non rischia nulla.
Mondonico 6,5: da quando ha limitato i cartellini garantendo continuità alle prestazioni, l’Ancona è cresciuta nella tenuta difensiva subendo molti gol in meno rispetto alla prima fase di campionato.
De Santis 6,5: prova ordinata e senza sbavature. Mutton non incide e viene sostituito all’intervallo. La musica non muta nella ripresa.
Martina 6,5: limita i pericoli sulla corsia sinistra proponendosi con costanza a supporto della manovra offensiva. Corsa e dinamismo al servizio della squadra.
Simonetti 6,5: nel primo tempo arriva due volte alla conclusione, ma la mira è sempre da rivedere. Recupera e gioca una miriade di palloni a centrocampo.
Gatto 6,5: garantisce ordine alla manovra giocando con semplicità e assicura equilibrio trovando sempre la posizione giusta davanti alla difesa.
Paolucci (dal 13’st) 6,5: al rientro dopo due mesi d’assenza mette minuti preziosi nelle gambe. Sarà un’arma in più nella seconda parte di campionato.
Prezioso 6,5: combatte con il solito temperamento e limita il raggio d’azione di Izzillo e Catanese vincendo contrasti a volontà. Da una sua intuizione scaturisce il vantaggio di Petrella.
Pecci (dal 35’st) sv
Petrella 7: sfiora subito il gol al primo affondo e autografa il vantaggio con un sinistro chirurgico al secondo. È mancato tanto nella prima parte di stagione. Adesso deve diventare il valore aggiunto.
Lombardi (dal 22’st) 6,5: entra con la partita ormai in cassaforte e mette il suo prezioso tassello.
Moretti 8: non segna, ma è l’uomo in più dell’Ancona entrando in tutte le azioni delle reti. Fornisce due assist e conquista un rigore. Il palo gli nega la gioia di un acuto che avrebbe meritato. Man of the match.
Di Massimo 7: autografa una doppietta d’autore trasformando un rigore e scartando un cioccolatino di Moretti. Quando accende la luce lui per gli avversari è notte fonda.
Mattioli (dal 35’st) sv
Colavitto 7: dirige una sinfonia soave in cui non esistono stonature. Azzera i pericoli e presenta un tridente imprendibile negli spazi aperti. L’assenza di Spagnoli poteva pesare e invece non si nota.
