Un sorso di Passarini per brindare al Paradisi, Pampano decelera e si spegne

PROMOZIONE – Le pagelle di Trodica-Matelica, la capolista troppo forte

Trodica

Marani 6 sulle tre reti incassate non può molto, è anzi reattivo a negare il gol ad Aquila prima di essere battuto dall’istinto da rapace d’area di Iori quando arriva il 2-1

Ciccalè 6 D’Errico è decisamente un brutto cliente a cui cerca di concedere il meno possibile costringendolo ad inventarsi qualche giocata super per incidere, come in occasione del pari

Stortini 6 controlla la fascia sinistra dove riesce a limitare le sovrapposizioni di Gobbi, che si deve invece preoccupare della sua propensione a spingere

Berrettoni 6 nella prima frazione è attento a non concedere occasioni ai biancorossi e soprattutto nel tenere a bada Iori, che però brucia tutti a inizio ripresa (74’ Sejfullai sv)

Monserrat 6 insieme al compagno riesce a imbavagliare per tutta la prima frazione il bomber ospite, che però punisce alla prima distrazione, nelle battute conclusive l’attaccante del Matelica trova il modo di vincere l’ultimo duello che gli permette di mettere in ghiaccio il risultato

Moriconi 5,5 inizia forte tenendo alto il baricentro della squadra e il Matelica deve mettersi sulla difensiva, ma col passare dei minuti perde brillantezza e alla lunga Paradisi riesce a trovare spazi per dare respiro alla manovra biancorossa (64’ Romagnoli 6 restituisce geometrie e lucidità al centrocampo di casa, ma senza trovare la giocata illuminante)

Chornopyschuk 6,5 graffia subito siglando la classica rete dell’ex, tiene costantemente impegnati difensori biancorossi che però non gli lasciano più l’occasione per colpire ancora

Emiliozzi 6 da il via al gol biancoceleste strappando il pallone dai piedi di un avversario, sempre grintoso e determinato, in alcuni momenti della gara però perde un po’ le distanze

Catinari 5,5 gioca con giudizio in mediana proponendo anche idee interessanti, ma non concretizza poco prima della mezz’ora un ottimo contropiede superando Ginestra con uno scavetto troppo debole che la difesa ospite riesce ad allontanare nei pressi della linea (64’ Sanneh 6 si da dà fare con generosità per trovare spazi e aprire varchi per i compagni)

Titone 6,5 serve un perfetto assist a Chornopyschuk in occasione del vantaggio, poi resta sempre tra i più attivi e temibili per la difesa biancorossa che lo sorveglia con attenzione concedendogli il minimo sindacale

Pampano 5,5 le sue accelerazioni soprattutto all’inizio spaventano spesso la difesa ospite che però trova sempre il modo di rimediare, poi si spegne col passare dei minuti (74’ De Martino sv)

All. – Buratti 6 trascinata dall’entusiasmo traboccante del S. Francesco nel giorno del ritorno nello stadio di casa, la squadra parte con grande aggressività sorprendendo la capolista che ci mette quasi mezz’ora, complice l’inevitabile calo dei suoi ragazzi, a prende le misure alla squadra, ma anche una volta andati sotto i suoi ragazzi se la sono giocata alla pari con determinazione e grinta lasciando aperta la contesa fino ai minuti di recupero

***

Matelica

Ginestra 6,5 subito bucato dalla stoccata di Chornopyschuk, non deve compiere prodezze rimanendo attento e concentrato sulle insidie portate principalmente da Titone oltre a svolgere con sicurezza l’ordinaria amministrazione

Gobbi 6,5 presidia la fascia destra con attenzione dovendo badare a Pamapno e Titone che si alternano, ma anche alle sortite offensive di Stortini che lo convincono a non prendersi troppe libertà in avanti

Merli 6 all’inizio viene travolto dalla spinta dei padroni di casa che sfondano a più riprese dal suo lato, con l’aiuto dei compagni riesce a limitare i rischi, ma anche lui si limita prevalentemente alla fase difensiva

Aquila 6,5 ci mette un po’ a trovare la giusta posizione per limitare la manovra biancazzurra, ma poi oltre a contrastare efficacemente, non si risparmia negli inserimenti da uno dei quali a inizio ripresa scaturisce la rete del 2-1 (84’ Sileoni sv)

Doko 6,5 si perde Chornopyschuk in occasione del gol, poi però non si distrae più concedendo poco agli attaccanti di casa (79’ Croia sv)

Ferretti 6,5 anche lui inizialmente mostra qualche indecisione, ma si riprende presto facendosi apprezzare anche per un paio di chiusure provvidenziali

Stroppa 7 poco visibile nella prima parte di gara, appare poco dopo la mezz’ora facendosi trovare puntuale all’appuntamento con il meraviglioso assist di D’Errico per l’1-1 e a inizio secondo tempo dalla sua verticalizzazione precisa per Aquila nasce il 2-1 (64’ Zappasodi 6 dà il suo contributo per proteggere il vantaggio maturato)

Scotini 6,5 fatica all’inizio ad arginare le iniziative dei biancazzurri, ma con il passare dei minuti trova le coordinate giuste per proteggere al meglio la difesa e far ripartire l’azione dei suoi

Iori 7,5 mette la firma su un’altra doppietta pesantissima che lancia il Matelica verso la promozione, dopo aver sofferto nella prima frazione la stretta guardia di Berrettoni e Monserrat apre e chiude i conti nella ripresa piazzando la zampata da bomber d’area di rigore che permette il sorpasso e sparando poi un diagonale chirurgico nell’angolino opposto di Marani per il 3-1 che chiude ogni discorso

D’Errico 7 è il primo a dare la scossa ai compagni accendendosi prima del quarto d’ora, poi inventa l’assist per il pareggio con una giocata da altre categorie e poi delizia a più riprese quando entra in possesso del pallone (74’ Jachetta sv)

Paradisi 7,5 nella prima metà del primo tempo si vede spesso tagliato fuori dal gioco, ma una volta comprese le zone di campo sulle quali muoversi recupera un numero enorme di palloni e detta con intelligenza e precisione le geometrie biancorosse mandando spesso in affanno la difesa di casa

All. – Passarini 7 la sua squadra se ne va dal S. Francesco con tre punti e più di mezzo titolo in tasca proseguendo una cavalcata che dal suo arrivo sulla panchina biancorossa non si praticamente mai arrestata al termine di una gara in cui i suoi ragazzi dimostrano di essere capaci di ribaltare una partita iniziata non certo nel migliore dei modi, al cospetto di un Trodica che si è dimostrato in grado di riuscire a tenere aperta fino all’ultimo la sfida non consentendo disattenzioni

Sergio Brizi
Author: Sergio Brizi

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