“Sanità alla Bottiglieri, Bilancio a Traini, Urbanistica a Europa Verde”
Si avvicinano i giorni delle nomine dei presidenti delle Commissioni consiliari, s’inasprisce lo scontro tra il centrodestra e le altre anime del Consiglio. “Stupisce e non poco la presa di posizione del centrodestra in merito all’elezione dei presidenti delle Commissioni”, la stoccata di Paolo Canducci e Annalisa Marchegiani di Europa Verde.
Perché stupisce? “Perché all’incontro di lunedì mattina, al quale hanno partecipato tutti i consiglieri di opposizione, il clima è stato disteso e si è deciso di rivedersi per trovare una sintesi prima delle riunioni programmate per i giorni 20 e 21 gennaio”.
Ma poi… “Al contrario, nel comunicato inviato alla stampa vengono lanciate accuse di ‘inciuci’, di ‘presidenti fantoccio’, di ‘assenza di trasparenza’ e di violazione di principi etici. Niente di più falso, in realtà è proprio il centrodestra che vorrebbe ridurre la scelta dei presidenti di Commissione a una pura e semplice prova di forza, a una spartizione fondata su calcoli matematici e non sulle competenze e sul dovere di far funzionare nel miglior modo possibile le commissioni per garantire il regolare e proficuo funzionamento dei lavori del Consiglio comunale”.
La sfida. “E’ un dato oggettivo che l’opposizione sia formata da tre gruppi distinti che si sono confrontati alle scorse elezioni con programmi diversi e in molti punti confliggenti. Una corretta rappresentanza degli elettori e un serio confronto programmatico possono ottenersi solo riconoscendo una presidenza a ogni gruppo della minoranza. Il criterio migliore di scelta dovrebbe essere guidato da un sano principio basato sulle competenze presenti in Consiglio. Il centrodestra annovera tra i suoi consiglieri un ex sindaco, un ex assessore al Bilancio e un ex assessore ai servizi Sociali, la Bottiglieri è un medico pediatra, il sottoscritto è stato assessore all’Urbanistica e la Marchegiani è un avvocato. La nostra proposta segue questa logica, le persone giuste al posto giusto: la Bottiglieri può ricoprire in modo efficace il ruolo di presidente della commissione Sanità, il nostro gruppo può presiedere la commissione Urbanistica e al centrodestra può essere assegnata la presidenza della commissione Bilancio. In questo modo tutte le anime dell’opposizione sarebbero rappresentate e allo stesso tempo verrebbe garantita una efficace e competente conduzione delle Commissioni. Al contrario voler far pesare la forza dei numeri, escludendo un gruppo dalle presidenze nonostante l’apporto di competenza e conoscenza – concludono Canducci e Marchegiani – che potrebbe offrire rappresenterebbe, questo sì, una grave mancanza di trasparenza e un danno agli interessi dei cittadini”.
