SERIE B – Maltempo al Del Duca, il Picchio cade e i tifosi fischiano
La miglior versione del Parma surclassa uno dei peggiori Ascoli della stagione. Termina 3-1 per gli scudieri il match al Del Duca con la squadra di Bucchi anche fischiata dal pubblico presente.
Sette minuti e superiorità territoriale netta per quanto riguarda gli scudieri. L’Ascoli non riesce a rinviare via una palla crossata a “palombella” in area di rigore, Salvi sbaglia il colpo di testa e Tutino non perdona con una girata che batte Baumann nell’angolino sinistro. Il Picchio non entra mai in partita nel primo tempo: la testa prova ad alzarsi in palleggio ma la squadra di Pecchia, ex della partita, raddoppia quanto prima. Al 18’ Camara serve nello spazio ancora Inglese che si inserisce tra difensore e portiere, supera Baumann e deposita in rete con il piatto. Quarto gol in campionato per l’attaccante scudiero. Poco da fare, solo Parma in campo in termini di qualità. L’Ascoli si fa vede quasi solo nella sostituzione di Baumann che al 29’ deve lasciare il campo a Guarna per problemi fisici.
Impulsi dalla panchina nel secondo tempo. Dentro Dionisi, Adjapong e Lungoyi per Gondo, Giordano e Falzerano. Non cambia nulla nel 4-3-3 di Bucchi che spera però in una maggiore propulsione offensiva. Al 55’ Man, anche lui appena entrato ma nelle fila del Parma, ha l’occasione del 3-0: contropiede del Parma ma l’attaccante calcia praticamente addosso al portiere. Sale la pressione della squadra ascolana nella parte centrale della ripresa ma troppi sono gli errori e pochina la qualità. Tanti tiri tentati da fuori area che trovano sempre il corpo dei difensori ospiti. Nel miglior momento del Picchio, il terzo gol arriva. Man, dopo le prove generali, piazza il gol che chiude il match, qualora fosse stato mai in discussione. Dribbling, serpentina e palla in porta che batte Guarna. Tutto troppo facile. Al 76′ però i bianconeri tornano in partita. Colpo di testa di Pedro Mendes e palla sul palo, sulla ribattuta arriva Lungoyi che deposita in rete alle spalle di Buffon. L’ex Juve che poi compie un miracolo all’ottantacinquesimo: Circati rischia di spedire in porta un pallone crossato da Lundogyi, l’autogol viene però impedito dall’ottimo intervento con i piedi di Buffon. L’assalto finale porta nervosismo e poco altro. Vince il Parma senza mezze misure, il pubblico ascolano mugugna e fischia il Picchio. Seconda sconfitta consecutiva dell’Ascoli dopo quella di Perugia.
ASCOLI – PARMA 1-3
ASCOLI (4-3-3): Baumann (29’ pt Guarna); Salvi, Botteghin, Bellusci, Giordano (10’ st Adjapong); Collocolo, Buchel, Caligara; Falzerano (10’ st Lungoyi), Gondo (10’ st Dionisi), Bidaoui (28’ st Mendes). A disp. Simic, Quaranta, Donati, Eramo, Palazzino, Giovane, Fontana. All.: Bucchi
PARMA (4-2-3-1): Buffon; Del Prato, Romagnoli (1’ st Circati), Valenti, Oosterwolde; Estevez, Juric; Camara (9’ st Man), Vazquez (25’ st Sohm), Tutino (13’ st Hainaut); Inglese (25’ st Benedyczak). A disp. Chichizola, Corvi, Osorio, Balogh, Bonny, Coulibaly, Zagaritis. All. Pecchia
ARBITRO: Prontera di Bologna
RETI: 7’ pt Tutino (P), 17’ pt Inglese (P), 21’ st Man (P), Lungoyi (A)
NOTE: ammoniti Vazquez (P), Salvi (A), Oosterwolde (P), Hainaut (P), Dionisi (A), Juric (P). Spettatori 6.494 (abbonati 3.912) per un incasso di 56.794,70 € (rateo abbonamenti 31.165,70 €). Rec. 2’ pt, 4’ st.