Un nuovo presidente Guida il Fano: “Stipendio ai calciatori prima della partita, ci dobbiamo salvare”

SERIE D – L’imprenditore che ha comprato le quote di Russo si è presentato al fianco del dg Petritola. Di Cuonzo e Pantaleoni “superstiti”

L’imprenditore napoletano da anni residente a Roma operante in diversi settori quali food, risorse e amministrazione, al secolo Salvatore Guida, è il nuovo proprietario e presidente dell’Alma Juventus Fano. Acquistate le quote da Mario Russo. “Basta fare una visura alla camera di commercio – ha chiarito Guida -. Il passaggio è stato effettuato giovedì scorso nella sede di un notaio a Caserta, atto che è stato depositato venerdì e lunedì è stato adeguatamente integrato”. Si è presentato così Guida, un passato nel calcio a Grosseto, poche settimane e basta in D, poi sulle cronache per il tentato acquisto di Arzachena e Viterbese. E’ bene provare a chiarire subito i dubbi, anche a fronte delle rimostranze dei tifosi invitati e presenti al cerimoniale.

“La nostra fiducia è sotto lo zero. Ci aspettiamo fatti concreti e siamo impauriti per quello che abbiamo letto su internet”, ha subito pressato un membro dei Panthers. Puntuale la risposta. “A Grosseto mi hanno obbligato a cedere la società, ecco perchè sono stato poco. Ci ho perso circa 600mila euro – ha detto Guida -. A Viterbo i vecchi non hanno iscritto la squadra e il presidente Romano mi ha rubato 150mila euro. Anche ad Arzachena non ho fatto nulla di sbagliato, così come in nessuno dei posti citati. Se c’è qualcuno che può dimostrare il contrario, prego… Sono ricco di famiglia, ma non sono Babbo Natale e non voglio perderci anche con il Fano. Vogliamo salvarci, retrocedere in Eccellenza sarebbe un altro duro colpo”.

Ha i conti chiari Guida. A proposito di portafoglio, quando pagherà il primo stipendio ai calciatori? “Ho incontrato i ragazzi la settimana scorsa, sono un bellissimo gruppo. Vi assicuro in primis che non c’è alcun polverone economico. Il caso è stato gonfiato dal fatto che Russo se n’è andato lasciando tutto all’improvviso, è questa la notizia che ha spaventato. Però fino ad un certo punto ha pagato. La squadra ha ricevuto 4 stipendi, è indietro di 2. L’essere in ritardo in una società dilettantistica è, purtroppo, la normalità. 70 squadre su 120 in categoria stanno messe peggio del Fano. I calciatori hanno la mia vicinanza ed io sanerò tutto. Con che tempistiche? Sono quelle del cambio di firma in banca. Posso dire che per la prossima trasferta a Piedimonte Matese si partirà il giorno prima e nessuno dormirà nel sacco a pelo. Abbiamo già fermato l’hotel e prima di scendere in campo sarà pagato uno stipendio a tutto il gruppo. Dobbiamo dare tranquillità al Fano. Siamo a 3 punti dall’Eccellenza, vorrei che si parlasse di questo, non di me. Ho sentito dire che sarei una testa di legno, ho sentito dire che la società è sul punto di portare i libri in tribunale. Vi garantisco che invece non ci sono numeri per fallire, 300mila euro di debito non sono nulla. Non ci sono rischi. L’unico rischio corso è stato quello che la squadra si fermasse non giocando più il campionato se non si fosse trovato un acquirente”.

L’ultima curiosità. A quanto ammonta la cifra corrisposta a Russo? “Mi riservo di non rispondere con precisione, ma sapete tutti che Russo ha rifiutato proposte da 200mila euro. Dunque… L’avvocato Petritola mi ha chiesto di fare questo sforzo – ha raccontato Guida -, dialogavo con Russo da maggio, un paio di mie offerte erano state rispedite al mittente. Non lo dissi perchè sono un introverso e non amo la pubblicità. A settembre mi rispose di nuovo picche. Le cose sono fortunatamente cambiate di recente. Ed eccomi qua”. Superstiti il vice presidente Pantaleoni e il dirigente Di Cuonzo, presenti nella sala conferenze. Si è affacciato anche il sindaco Massimo Seri.

Author: Lorenzo Attorresi