Il nuovo macchinario entrerà ufficialmente in azione venerdì 31 maggio
Gradite novità in arrivo per le pazienti dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, che da oggi può contare su un mammografo di ultima generazione.
Acquistato con i fondi stanziati nell’ambito del Pnrr, per un importo complessivo di circa 282.000 euro, il nuovo macchinario è dotato di una tecnologia top di gamma – la cosiddetta “tomosintesi” – che, tramite una scansione 3D, consente uno studio stratigrafico della mammella, con notevoli benefici sul piano diagnostico.
Qualità dell’immagine, attenzione all’ergonomia della paziente e alla gestione della dose dei raggi, ampio piano d’appoggio e di scansione (24 x 30 cm), postazione di refertazione con monitor ad altissima risoluzione, dotazione del modulo di biopsia in 2D e in 3D ed esami con il mezzo di contrasto per un’approfondita valutazione della mammella sono i principali punti di forza di uno strumento chiamato a offrire un contributo fondamentale in termini di prevenzione.
“La nuova apparecchiatura consente un innalzamento del livello del comfort per le pazienti – dichiara Fabio d’Emidio, direttore dell’unità operativa complessa di radiodiagnostica dell’Ast di Ascoli – Con questo mammografo è possibile eseguire biopsie in tomosintesi e con il mezzo di contrasto, procedure che permettono di sostituire progressivamente le biopsie in guida con la risonanza magnetica e che attualmente si effettuano in pochissimi centri”.

Il nuovo mammografo entrerà ufficialmente in azione domani, venerdì 31 maggio, rimpiazzando la precedente strumentazione datata 2009. Nel frattempo, l’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli ha colto l’occasione per fare il punto sull’attività radiologica svolta dall’Ast nelle strutture di Ascoli e San Benedetto in termini di screening mammografico e senologia clinica.
In particolare, nel 2023 sono stati eseguiti oltre 10.000 esami mammografici e circa 700 procedure di senologia interventistica, con un aumento prestazionale di circa il 20% in questi primi mesi del 2024.
Qualora si riscontri una patologia tumorale mammaria, la paziente viene inserita in un percorso di diagnosi e cura multidisciplinare che prevede il coinvolgimento del radiologo, del chirurgo senologo, dell’oncologo, del radioterapista, del medico nucleare e dell’anatomopatologo, in modo da garantire il trattamento più adeguato nel rispetto delle linee guida dei singoli casi. La senologia interventistica, invece, effettua biopsie sotto guida ecografica o stereotassica e propedeutiche agli interventi chirurgici.
“Per le Aziende sanitarie il Pnrr è un’opportunità di rinnovamento tecnologico a beneficio dei cittadini – afferma Nicoletta Natalini, direttore generale dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli – l’Ast si è impegnata per riuscire ad avere gli apparecchi installati e funzionanti il prima possibile. La radiologia e la senologia si confermano ambiti in crescita nell’offerta di prestazioni, sia in termini di quantità, che di qualità. Rinnovo l’invito alle donne del Piceno ad aderire a un percorso di screening efficace per la diagnosi precoce, con personale molto competente e apparecchiature altamente tecnologiche”.

