“Un grande uomo e un vero Quintanaro: buon viaggio Console” – VIDEO

L’ultimo saluto, tutto gialloblu, a Patrizio Zunica

Lunghissimi applausi, tamburini, chiarire e bandiere. Tutto rigorosamente gialloblu. Ascoli Piceno saluta per l’ultima volta Patrizio Zunica, console di Porta Solestà purtroppo deceduto dopo una malattia.

La Chiesa di San Giacomo della Marca, naturalmente nel quartiere di Porta Cappuccina, si è gremita in ogni ordine di posto. Anche se il vero saluto è iniziato prima: la salma ha fatto il suo ingresso nel quartiere dal ponte di Solestà, accompagnata appunto dallo sventolio di bandiere, squillo delle chiarine e battere dei tamburi, per lui che è stato anche uno storico tamburino. Presente anche uno striscione con scritto “Un grande uomo e un vero Quintanaro: buon viaggio Console“. Poi, in Chiesa, la toccante celebrazione del parroco di Venarotta, Don Umberto. “Patrizio ora è nella gloria e noi crediamo, grazie alla nostra fede, che è così – dice il parroco – Voi avete eletto Patrizio come leader perché lui si donava sempre agli altri, con estremo entusiasmo”.

Presenti tantissimi patenti ed amici, sestieranti e autorità. Tutti i sestieri della Quintana di Ascoli rappresentati dai gonfaloni, il coreografo della Giostra Mirko Isopi, il cavaliere di Solestà Luca Innocenzi, il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti e quello di Venarotta, paese in cui il console si era trasferito, Fabio Salvi. La salma poi ha raggiunto il cimitero di Borgo Solestà di Ascoli Piceno. Il messaggio d’addio più toccante è arrivato sicuramente da suo Sestiere: “È stato un onore camminare dietro di te, ora continua a segnarci il passo e da lassù dipingi il cielo di gialloblu. Ciao Patrizio“.

IL CORTEO SUL PONTE DI PORTA SOLESTA’

L’USCITA DEL FERETRO DALLA CHIESA DI SAN GIACOMO DELLA MARCA

Author: Matteo Rossi