Trovata l’intesa tra le diverse ‘anime’ della maggioranza di Centro destra. La questione del progetto di rampa Zara (parcheggio al servizio del centro storico) non fa piu’ ‘paura’
Un colpo al golpe. il sindaco Sandro Parcaroli, come Arrigo Sacchi all’incipit della sua prima stagioneal Milan, il prossimo Natale mangera’ il panettone ospite ancora dell’antica, nobile residenza dei Conventati. L’assessore ‘ribelle’ Silvano Iommi non marcia piu’ sul Palazzo d’Inverno posto a meta’ della Piaggia della Torre. E il caso di Rampa Zara ha smesso di riverberare sinistramente la vicenda del comandante romano Flavio Silva Nonio Basso da Urbisaglia che permise la presa di Masada grazie ad un progetto tecnico geniale ed addirittura rivoluzionario per l’epoca. E facendo un poderoso salto in avanti nei riferimenti storici, diremo allora che la pace di Vestfalia e’ stata infine fatta (ratificata nella sede di FdI dicono le finti). Partito di peace keepers, ormai centrale e ‘forte’ della giunta ‘militarizzata’. Rampa Zara non e’ piu’ dunque un dogma architettonico. Pertanto avanti con un progetto con piu’ varianti e meno spese. Che val bene una messa laica a scongiurare una lunga crisi ed eventuale doppio commissario.
Ne hanno parlato a Tvrs nella rubrica ‘Fatti e commenti’ chi scrive e Pierfrancesco Castiglioni, capogruppo di FdI. Che si e’ detto certo della composizione in giunta della questione piu’ calda scoppiata improvvisamente come in una commedia americana in questa lunghissima estate calda. Tanto da annebbiare vista ed idee in attesa del vino novello e sincero dell’autunno del nostro scontento liberi di pensare ad una primavera finalmente di ‘rinascimento’. Ne va, ne va del futuro di Macerata. Che non puo’ piu’ attendere….Godot.