Il giovane marchigiano si è trasformato in un personaggio iconico nell’ultimo capolavoro del celebre regista
Alessandro Paniccia, attore trentenne originario di Civitanova, è una delle sorprese nascoste nel nuovo film di Paolo Sorrentino, Parthenope, in questi giorni nelle sale italiane. Figlio dell’imprenditore Sandro Paniccia, Alessandro ha intrapreso il percorso di attore dopo una formazione tra Milano e Roma, arrivando oggi a lavorare con uno dei registi italiani più apprezzati al mondo. Nonostante il suo ruolo sia marginale, la sua interpretazione è uno degli elementi più intensi della pellicola: dà vita al figlio del professor Devoto Marotta, una figura dal grande impatto visivo e simbolico, che appare come un essere “fatto d’acqua e sale” e dipendente da una flebo per vivere.
Per interpretare questa creatura dal fisico deformato e fragile, Paniccia ha dovuto sottoporsi a ore di trasformazioni in sala trucco, un impegno testimoniato anche dalle immagini che ha condiviso sui social, dove ha mostrato alcuni momenti della preparazione. La scena, potente e visivamente d’impatto, ha lasciato molti spettatori civitanovesi inconsapevoli di avere di fronte un concittadino, non riconoscendolo sotto le pesanti trasformazioni.
Non è la prima volta che Paniccia appare sul grande schermo: tra le sue esperienze precedenti figurano Diva Futura, un’opera diretta da Giulia Louise Steigerwalt e ispirata alla storia di Riccardo Schicchi, e altri progetti come Tria: del sentimento del tradire e Stabat Mater. Ora, accanto a nomi del calibro di Gary Oldman, Stefania Sandrelli, Isabella Ferrari e Silvio Orlando, il giovane attore si confronta con una produzione di grande respiro, aggiungendo un tassello importante alla sua carriera sotto la direzione di un maestro del cinema italiano come Paolo Sorrentino.
Author: Angelica Mancini
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