“Un Castelfidardo in crescita può battere la Maceratese”

ECCELLENZA – Il portiere anconetano Simone David analizza il momento dei fisarmonicisti: “Tre pareggi nelle ultime tre, c’è entusiasmo”

 

Non è la partita della vita nè tantomeno quella che potrebbe segnare la stagione, ma la sfida di domenica tra la Maceratese e il Castelfidardo potrebbe dare una svolta in positivo o in negativo al cammino di queste squadre in un campionato difficile come si sta rivelando il torneo di Eccellenza. Basta dare uno sguardo alla parte bassa della classifica per accorgersi che Fabriano Cerreto, Sangiustese e Chiesanuova al momento hanno 9 punti, Maceratese 8, Marina e Castelfidardo 3 a chiudere il Porto Sant’Elpidio con un solo punto in classifica.

In caso di successo la Maceratese potrebbe togliersi da una zona piuttosto critica della classifica e magari confermare Sauro Trillini alla guida della squadra ma in caso di scivolone interno le cose potrebbero davvero precipitare con il Castelfidardo che a questo punto si ritroverebbe a 2 punti dalla stessa Maceratese. A raccontare che atmosfera si respira in casa Castelfidardo Simone David, portiere di provata esperienza, senza dubbio il giocatore più rappresentativo della formazione castellana.

“La nostra è una squadra molto giovane che spesso e volentieri pecca in fatto di esperienza. Ogni errore lo abbiamo pagato a caro prezzo basti pensare alla sconfitta immeritata di Jesi o a quella di Montefano per non parlare poi della vittoria sfumata in pieno recupero con il  Marina – ha detto l’estremo difensore – . Purtroppo anche i singoli episodi sono stati tutti negativi nei nostri confronti basti pensare che in 8 gare di campionato ci hanno fischiato ben 7 rigori contro”. Nonostante la classifica la voglia di andare avanti di certo non manca:  “Saremo una squadra giovane ma l’entusiasmo appare evidente cosi come la voglia di non mollare. Nelle ultime tre partite abbiamo messo insieme tre pareggi con Chiesanuova, Marina e Fossombrone”.

Domenica ci aspetta una gara molto delicata, importante ma non decisiva anche se potrebbe in qualche maniera lasciare il segno sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta. Nonostante l’entusiasmo a volte abbiamo qualche difficoltà ad allenarci ma a Macerata giocheremo le nostre carte contro una squadra che senza dubbio ha i suoi problemi. Mi auguro di vedere un Castelfidardo come quello che ha giocato a Jesi magari con un altro risultato ma con la stessa prestazione di carattere dal primo all’ultimo minuto di gioco. Al Carotti abbiamo perso ma in campo c’è stato solo il Castelfidardo”.

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